Verona e il lago di Garda trainano il turismo del Veneto

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Garda e Verona, binomio vincente del Veneto, re del turismo in Italia.

Turismo, il Veneto si conferma la meta più appetibile d’Italia: Verona e il Lago di Garda trascinano la crescita del 2025. Il sistema dell’ospitalità veneta quindi, chiude l’anno consolidando il proprio primato nazionale. Secondo il consuntivo rilasciato da Federalberghi Veneto, la regione si conferma la prima destinazione turistica del Paese per flussi e presenze, dimostrando una capacità di adattamento alle nuove richieste di un mercato sempre più digitale e attento all’esperienza.

Verona e il Garda: i motori del sistema.

All’interno di questo quadro positivo, il territorio veronese recita un ruolo da protagonista assoluto grazie ai suoi due asset principali: le Città d’Arte e il Lago di Garda.

Città d’Arte. Il comprensorio, guidato da Verona, conferma il più alto tasso medio di occupazione annua dell’intera regione, raggiungendo il 73,7%. La città scaligera si attesta come meta matura, capace di attrarre visitatori durante tutto l’arco dell’anno.

Lago di Garda. Il comprensorio del Garda si conferma in forte espansione, arrivando a generare il 20% dell’intero movimento turistico veneto. Con un tasso di occupazione complessiva del 72,8%, il lago si posiziona tra i settori con le performance più alte in assoluto.

Verso le Olimpiadi 2026.

Il 2025 è stato un anno di transizione strategica verso l’appuntamento delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Se la montagna veneta è il comparto che ha segnato la crescita più significativa (+4%), anche le altre destinazioni dimostrano un equilibrio solido. In particolare, si nota una decisa tendenza alla destagionalizzazione: persino le località balneari hanno registrato crescite a doppia cifra durante Natale e Capodanno.