Tommasi firma: scoppia lo scontro sulle famiglie arcobaleno

Famiglie arcobaleno: a Verona il sindaco firma i registri, ma è polemica politica.

Verona al centro di un dibattito dopo la decisione del sindaco Tommasi di trascrivere all’anagrafe i figli delle “famiglie arcobaleno”. Un gesto che ha subito diviso la politica locale, mettendo a confronto visioni opposte sui diritti dei bambini e sul concetto di famiglia.

Da un lato, Area Liberal ha accolto con favore la scelta del sindaco: “È un passo importante di civiltà, che riconosce concretamente i diritti dei bambini e mette al centro il loro benessere, al di là delle ideologie”, afferma Giorgio Pasetto, presidente del movimento. Per Area Liberal, “la famiglia è prima di tutto amore, cura e responsabilità, valori che meritano rispetto e tutela indipendentemente dalla composizione dei nuclei familiari. La trascrizione dei figli -, secondo Pasetto -, rappresenta anche un’occasione per colmare ritardi normativi e offrire certezze giuridiche a chi oggi vive in una condizione di incertezza”.

Dall’altro lato, il consigliere regionale Valdegamberi critica duramente la decisione: “Bambini con due mamme e nessun papà? Atto di violenza verso i bambini”, sostiene. Per lui, “il diritto naturale di ogni bambino è avere un padre e una madre, figure diverse e complementari che garantiscono equilibri affettivi fondamentali -. continua Valdegamberi – Negare la presenza del genitore maschile sarebbe una scelta degli adulti che danneggia i più piccoli, ignorando l’importanza di un modello familiare completo”.