Scherzi che costano caro: fino a 15 mila euro di multa per chi aziona i dispositivi di emergenza sui bus Atv Verona.
Trasporto pubblico a Verona: azionare i dispositivi di emergenza senza motivo può costare fino a 15 mila euro. Spesso scambiati per un gioco o una sfida da social media, i sistemi di sicurezza a bordo degli autobus sono in realtà strumenti critici che, se usati impropriamente, possono comportare conseguenze gravissime, sia per la sicurezza pubblica che per il portafoglio dei trasgressori.
“Non è un gioco”: la campagna di sensibilizzazione.
L’azienda del trasporto pubblico veronese, Atv, ha lanciato un chiaro monito ai propri passeggeri attraverso il messaggio “Non è un gioco. Fidati”. L’obiettivo è sensibilizzare l’utenza, in particolare i più giovani, sull’importanza di non manomettere i dispositivi di emergenza presenti sui bus. Quello che a prima vista potrebbe sembrare uno scherzo innocuo, infatti, può generare brusche frenate, incidenti o blocchi del servizio, mettendo a rischio l’incolumità di decine di persone.

Sanzioni pesantissime: fino a 15 mila euro.
Oltre alla pericolosità del gesto, entra in gioco il profilo normativo. La legge prevede sanzioni estremamente severe per chi aziona le leve o i pulsanti di emergenza senza un adeguato e reale motivo. Le multe possono arrivare alla cifra record di 15 mila euro. Un deterrente economico significativo che mira a scoraggiare comportamenti irresponsabili.
