Sicurezza sul posto di lavoro al centro delle manifestazioni organizzate dai sindacati a Verona per il Primo Maggio.
È stata la sicurezza sul lavoro, unita alla richiesta di stabilità del posto di lavoro, il cuore pulsante della manifestazione del Primo Maggio organizzata questa mattina in piazza dei Signori dai sindacati Cgil, Cisl e Uil Verona, in occasione della Festa dei Lavoratori.
Sul palco si sono alternati i segretari generali Francesca Tornieri (Cgil Verona), Giampaolo Veghini (Cisl Verona) e Giuseppe Bozzini (Uil Veneto Verona), che hanno richiamato con forza l’attenzione sul drammatico bilancio degli infortuni nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento al territorio scaligero.
“Il Veronese – hanno ricordato i sindacati – da anni detiene il triste primato regionale per infortuni mortali, all’interno di un Veneto che figura già tra le aree con i numeri più alti a livello nazionale”. I dati parlano chiaro: nei primi due mesi del 2025 si sono già registrati 15 incidenti mortali sul lavoro in Veneto, oltre 10.700 non mortali e 946 denunce di malattia professionale.
Nonostante una lieve flessione nel trend complessivo, la situazione resta allarmante: “Nella sola provincia di Verona si contano circa 15mila infortuni l’anno, con una media di quasi due morti al mese. Un tributo di sangue che non possiamo più accettare”.
