Scontro sul Venerdì Gnocolar: niente accordo tra Comune e Bacanal, sfilata a rischio

Dopo l’incontro-scontro sul destino del Venerdì Gnocolar e del Carnevale di Verona, tutto rimane ancora in alto mare.

L’incontro tra il sindaco Damiano Tommasi, la giunta e le principali realtà del Carnevale di Verona, convocato per trovare un accordo sul futuro del Venerdì Gnocolar, si è trasformato in un confronto teso e senza esiti. Comune e Bacanal del Gnoco restano infatti su posizioni al momento inconciliabili.

Il presidente del Bacanal, Valerio Corradi, ribadisce che, se l’associazione verrà esclusa dall’organizzazione della sfilata, il Papà del Gnoco non parteciperà. Il Comune, per contro, dopo la mancata assegnazione di fondi ministeriali esclude ulteriori finanziamenti al Bacanal e valuta invece la proposta dell’Associazione Carnevale Storico, che riunisce 22 comitati e che si è candidata alla gestione dell’evento, affiancata da un nuovo Piano sicurezza presentato dal Comitato Festa de la Renga.

In altre parole, a meno di due mesi dal 13 febbraio, data della 496esima edizione del Venerdì Gnocolar, regna l’incertezza su chi organizzerà la sfilata, complicata anche dalle restrizioni legate alle cerimonie olimpiche e dal conseguente necessario cambio di percorso. La decisione finale spetta ora al Comune.

“Quello che vogliamo fare è assicurare la sfilata del Venerdì Gnocolar ai veronesi – ha assicurato l’assessora Marta Ugolini -. Ci sono vari concorrenti per quello che è il clou del Carnevale di Verona. Ma la sfilata non salta”.

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