Dopo anni di chiusura, il celebre edificio torna alla città: pronto ad accogliere mostre e progetti in occasione di Art Verona 2025.
Verona ritrova uno dei suoi luoghi simbolo della cultura contemporanea: dopo un lungo periodo di inattività e un importante intervento di restauro promosso dal Comune, Palazzo Forti riaprirà le porte a cittadini e turisti nell’autunno 2025, in occasione della 20esima edizione di ArtVerona.
L’edificio, di proprietà di Fondazione Cariverona e concesso al Comune fino al 2030, torna così a essere crocevia di linguaggi artistici e di sperimentazione, mantenendo vivo lo spirito del suo fondatore Achille Forti, botanico e mecenate che nel 1937 lo donò alla città.
Un cantiere complesso e condiviso.
Il progetto di recupero ha richiesto mesi di lavori, coordinati dalle diverse direzioni comunali: Edilizia Monumentale, Edilizia Pubblica, Musei, Patrimonio, Cultura e Turismo. Gli interventi hanno riguardato coperture, impianti e spazi interni, con la messa in sicurezza del tetto, la sistemazione della pavimentazione in pietra del cortile, la tinteggiatura e il ripristino di intonaci e servizi igienici, fino alla completa revisione degli impianti elettrici e di illuminazione. Un’operazione che restituisce al palazzo efficienza, accessibilità e sicurezza.
“Un risultato importante, frutto di un lavoro di squadra rilevante – sottolinea la vicesindaca Barbara Bissoli – che permette di restituire alla città un luogo emblematico della storia e della cultura veronese, proprio in tempo per la 20ª edizione di ArtVerona”.
La rinascita di un polo culturale.
Palazzo Forti, già sede della Galleria d’Arte Moderna dal 1938 al 2011, è stato per decenni laboratorio creativo e vetrina per maestri internazionali e giovani talenti. Ora, grazie alla collaborazione tra Comune e Fondazione Cariverona, si prepara a una nuova stagione espositiva.
“Riaprire Palazzo Forti è come ridare il battito a un cuore che appartiene a tutta Verona – afferma l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –. Dopo anni di silenzio, questi spazi tornano a pulsare di vita e di cultura, intrecciando memoria e futuro, tradizione e slancio creativo“.
L’obiettivo è ambizioso: trasformare il palazzo in un punto di riferimento per l’arte contemporanea nel Nord Italia, in dialogo con istituzioni come il Mart di Rovereto o Palazzo Strozzi a Firenze. “Proponiamo a Fondazione Cariverona una partnership per fare di Palazzo Forti il principale centro espositivo tra Rovereto e Bologna, Milano e Venezia“, spiega Alberto Battaggia, presidente della rete comunale ArtiVer.
Un nuovo inizio.
Per Verona, la riapertura di Palazzo Forti rappresenta più di un restauro: è la riaffermazione della città come capitale di creatività e progettualità internazionale, pronta ad accogliere mostre, eventi e nuove collaborazioni. Il primo appuntamento è già fissato: ArtVerona 2025 segnerà ufficialmente il ritorno di questo scrigno d’arte al pubblico, inaugurando un capitolo che unisce storia e contemporaneità nel cuore del centro storico.
