Mobilità del futuro, parte dal Veneto il progetto Hyper Transfer: Milano-Venezia in soli 15 minuti.
Un sistema di trasporto ultraveloce, silenzioso e a zero emissioni che promette di rivoluzionare la mobilità europea nasce in Veneto: è Hyper Transfer. Il progetto ha fatto il suo debutto internazionale al salone Transport Logistic 2025 di Monaco di Baviera, dove il presidente della Regione, Luca Zaia, ha annunciato l’avvio della fase operativa del progetto con il primo tracciato sperimentale tra Padova e Venezia.
“Immaginate di viaggiare da Milano a Venezia in appena 15 minuti, o da Berlino in poco più di un’ora. Non è fantascienza: è un progetto concreto che oggi prende forma. Il Veneto è la culla di questa rivoluzione tecnologica”, ha dichiarato Zaia nel corso della presentazione.
Un test track da Padova a Venezia.
Il tracciato sperimentale, lungo circa 10 chilometri, verrà realizzato tra Padova e Venezia e rappresenterà il primo banco di prova per testare tutte le componenti del sistema: dalle capsule a levitazione magnetica ai sistemi di sicurezza, passando per la gestione dell’energia. Il progetto si basa su condotti a bassa pressione all’interno dei quali viaggiano veicoli magnetici, capaci di raggiungere velocità elevatissime con consumi minimi e impatto ambientale ridotto.
“Con questo test track – ha spiegato Zaia – passiamo dal concetto alla prova pratica. Non parliamo di idee astratte, ma di un’infrastruttura pronta per essere realizzata con tecnologie già esistenti e industrializzabili”.
Dati tecnici e sostenibilità.
Secondo lo studio di fattibilità validato dall’Università di Padova e da Italferr (Gruppo Ferrovie dello Stato), il sistema Hyper Transfer potrà ridurre i consumi energetici fino al 60% rispetto all’aereo e abbattere sensibilmente l’inquinamento acustico. L’infrastruttura sarà inoltre autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie all’integrazione di pannelli fotovoltaici lungo il percorso.
“Non si tratta solo di velocità – ha aggiunto il presidente – ma di una nuova visione della mobilità sostenibile, con benefici tangibili per l’ambiente e per le persone”.
Un progetto che guarda al mondo.
Nato da un Protocollo d’Intesa firmato nel 2022 tra Regione Veneto, Ministero delle Infrastrutture, Concessioni Autostradali Venete, Italferr, Webuild, Leonardo e Università di Padova, il progetto ha già attirato l’attenzione di investitori e stakeholder internazionali.
“Questo non sarà un sistema riservato a pochi, ma un modello replicabile anche in altri Paesi – ha spiegato Zaia –. Penso in particolare alle aree in via di sviluppo, dove c’è un forte bisogno di reti moderne e sostenibili”.
Il Veneto come laboratorio d’innovazione.
Con l’Hyper Transfer, la Regione si candida a diventare hub europeo per la mobilità del futuro.
“Il futuro corre lungo un tubo, e parte dal Veneto”, ha concluso il presidente. “Siamo pronti a fare da apripista per un modo nuovo, sostenibile e intelligente di muoversi. Questa è un’opportunità non solo per noi, ma per l’Italia intera e oltre”.
La sperimentazione è attesa nei prossimi mesi. Se supererà i test, l’Hyper Transfer potrebbe cambiare radicalmente il concetto stesso di trasporto a lunga distanza.
