Folla di fedeli: il vescovo di Verona consacra la chiesa di Rivoltella

Dopo 25 anni di attesa, il vescovo di Verona consacra la chiesa di San Michele Arcangelo a Rivoltella.

Il vescovo di Verona, monsignor Domenico Pompili, ha guidato domenica 28 settembre la solenne consacrazione della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo a Rivoltella, a 25 anni esatti dalla sua inaugurazione.

La celebrazione, attesa da tempo, si è svolta alla vigilia della festa del patrono e ha richiamato una folla di fedeli che ha gremito la chiesa, molti dei quali in piedi pur di assistere al rito. Presenti anche autorità civili e militari, sacerdoti delle parrocchie vicine, associazioni locali e le imprese che hanno contribuito ai recenti lavori di rinnovamento dell’edificio.

Un rito atteso da 25 anni.

La consacrazione era stata prevista nel settembre 2000, ma non si era mai celebrata a causa delle difficoltà affrontate dall’allora parroco, don Alessandro Pasquini. Domenica la comunità ha finalmente potuto vivere questo momento di fede e di storia, suggellato dai gesti liturgici della dedicazione: l’unzione dell’altare e delle pareti, l’accensione delle croci lungo la navata, la deposizione delle reliquie di San Zeno e San Biagio all’interno della mensa.

Una chiesa rinnovata.

Prima della celebrazione, il parroco don Alberto Giusti ha ricordato il lungo cammino della comunità e l’importanza degli ultimi interventi di riqualificazione, curati dall’architetto Carlo Ferrari nel rispetto del progetto originario firmato dagli architetti Giuliano e Flavio Visconti.

La cerimonia si è aperta con l’esibizione dell’Ente Filarmonico di Desenzano del Garda, diretto dal maestro Ivan Magri, che ha accompagnato l’ingresso solenne sul sagrato.

Un nuovo inizio.

Durante la messa è stata data lettura della nomina di don Gianluca Peschiera a parroco delle comunità di San Biagio in Rivoltella e San Zeno in Desenzano, incarico che riconosce formalmente il suo servizio già in corso.

La consacrazione dell’edificio, a un quarto di secolo dalla sua inaugurazione nella notte di Natale del 1999, non ha rappresentato solo la conclusione di un’attesa, ma anche – come ha sottolineato il vescovo Pompili: “Un nuovo inizio nel segno della fede e della comunione cristiana”.