Veneto, economia in crescita e disoccupazione ai minimi storici

L’economia del Veneto resiste, disoccupazione giù e il lavoro tiene: i dati regionali.

Nonostante le difficoltà dell’export, in Veneto l’economia è in crescita: più occupati e disoccupazione tra le più basse d’Italia secondo i dati diffusi dalla Regione.

Secondo il Bollettino socio-economico, nei primi mesi del 2025 il Prodotto Interno Lordo regionale è previsto in aumento dello 0,8%, con un’ulteriore crescita stimata allo 0,9% per il 2026. A trainare la ripresa sono i consumi delle famiglie (+1,1%) e gli investimenti (+1,4%).

Inflazione.

L’inflazione resta sotto controllo: a giugno 2025 il tasso è dell’1,7%, in linea con la media nazionale, con rialzi legati soprattutto ai prezzi di alimentari, casa, istruzione e ristorazione.

Export.

Più difficile la situazione per l’export: nei primi tre mesi dell’anno le vendite all’estero sono calate dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre a livello nazionale si registra un aumento del 3,2%.

Lavoro.

Molto positivo, invece, l’andamento del mercato del lavoro. Nel primo semestre 2025 gli occupati in Veneto sono 2.223 mila, in crescita dell’1,5% su base annua. Le donne registrano l’aumento più forte (+2,4%), mentre per gli uomini la crescita è dello 0,9%. La disoccupazione scende al 3,3%, uno dei dati più bassi in Italia.

Stranieri.

Un contributo importante arriva anche dalla popolazione straniera, che rappresenta il 10,3% dei residenti e contribuisce a mantenere stabile la demografia regionale, in un contesto di calo complessivo della popolazione negli ultimi dieci anni.

Mobilità.

Sul fronte della mobilità, nel 2024 in Veneto circolavano oltre 3,3 milioni di auto, il 75,1% del parco veicolare. La maggior parte è a benzina (40,5%) o gasolio (40%), ma aumentano le nuove immatricolazioni di veicoli ibridi ed elettrici.

Suolo.

Resta invece alta la quota di suolo consumato: in Veneto l’11,9% del territorio è già edificato, contro una media nazionale del 7,2%. Nel 2023 il consumo netto di suolo è stato di 12,5 ettari ogni 100.000 abitanti, un dato che richiede interventi di pianificazione attenta.