Record per Hostaria: il festival del vino di Verona tocca quota 26mila

Hostaria 2025: boom di presenze, e tutto sold-out a Verona per il festival del vino.

Si è chiusa con un brindisi cosmopolita l’edizione 2025 di Hostaria, il Festival del Vino e della Vendemmia che ha fatto diventare il centro storico di Verona in una osteria a cielo aperto. Con 26mila partecipanti, in netto aumento, il Festival ha segnato il suo record di internazionalità, attirando visitatori da ogni parte d’Europa e dagli Stati Uniti.

Tedeschi, irlandesi, francesi, spagnoli e americani hanno affollato piazze e cortili, confermando l’entusiasmo per un format che unisce la degustazione all’approfondimento culturale.

Numeri record tra calici e cultura.

Per tre giorni, il pubblico ha potuto assaggiare oltre 350 etichette di cantine e Consorzi, raggiungendo la cifra impressionante di 300mila degustazioni a base di “token”. Ma Hostaria 2025 non è stato solo vino: sono stati superati i 60 eventi collaterali, tra incontri culturali, presentazioni di libri ed esperienze sensoriali.

Particolare attenzione mediatica ha ricevuto il forum TechNext25 by Vinext SpA “Dal campo alla piazza”, un dibattito di alto livello sul futuro del vino italiano. A dimostrazione del successo del format “esperienza”, i laboratori creativi Speak & Spritz e quelli dedicati ai più piccoli, come Un’ora da casaro del Monte Veronese Village, hanno registrato il sold-out in tutte le sessioni.

Idromele e Olio Garda DOP: le novità che convincono.

Le vere protagoniste, tra le novità, sono state due eccellenze del gusto. L’idromele, la bevanda più antica del mondo, ha letteralmente conquistato via Roma, rinominata per l’occasione “Via del Miele”, grazie all’Associazione Regionale Apicoltori del Veneto. Trionfo anche per la Loggia dell’Olio del Garda, con workshop e masterclass guidate dal Consorzio Olio Extra Vergine di Oliva Garda DOP.

L’evento si conferma un crocevia di personaggi: ambassador dell’edizione sono stati i fratelli GnocchiGene (con il Premio Paiasso) e Charlie (testimone sociale per La Casa di Deborah). Emozioni anche per la Dedica a Salvatore “Rino” Tommasi, l’incontro tra rock e spiritualità con Omar Pedrini e i simpatici momenti di “lezione di veronesità” con l’intera squadra del Rana Verona Volley. Il tutto accompagnato da oltre venti live set musicali diffusi in centro.

Il Festival chiude i battenti con un’ultima conferma: quella di essere sempre più giovane, come testimoniano i 700mila visualizzazioni e i quasi 80mila account raggiunti sui social nell’ultimo mese, in prevalenza nella fascia 25-44 anni.