Piano triennale per i senza dimora: a Verona 300 posti letto per togliere dal freddo i fragili.
Verona, emergenza freddo: via libera al piano invernale per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora e in stato di estrema marginalità. Lo fa garantendo un totale di 300 posti letto disponibili sul territorio, di cui 80 aggiuntivi per i mesi più freddi.
L’iniziativa, però, va oltre l’assistenza stagionale. Il Comune sta puntando su una programmazione più ambiziosa, denominata “Area Progettuale Senza Fissa Dimora”, con l’obiettivo dichiarato di offrire non solo un tetto, ma un percorso strutturato verso l’autonomia e l’uscita dalla strada.
Obiettivo.
Un elemento chiave della nuova strategia è l’incremento delle soluzioni abitative strutturate. L’Amministrazione, infatti, ha riconosciuto che una parte significativa dei senza fissa dimora sono in realtà lavoratori con reddito bassissimo, persone che necessitano di un accompagnamento e di una residenzialità stabile per uscire dalla marginalità economica e sociale.
Grazie al nuovo piano, i numeri della residenzialità strutturata sono in crescita, raggiungendo 110 posti in diverse realtà convenzionate.
“Un risultato importante – sottolinea l’assessora alle Politiche sociali e Terzo settore, Luisa Ceni – che punta a garantire sempre più servizi di accoglienza strutturati per chi versa in stato di povertà e senza dimora. Un piano strutturato, che va incontro anche a lavoratori che si trovano in condizioni di estrema fragilità anche economica”.
L’assessora ha citato esempi virtuosi di questa logica, come la riqualificazione della ‘Casa Rossa di Quinzano’, trasformata da edificio abbandonato in una soluzione abitativa di co-housing per 17 uomini, e la struttura Casa Corbella (ex Ca’ d’inverno), che offre 20 letti stabili, anche per pazienti in dimissione ospedaliera che necessitano di convalescenza post-acuzie.
Verona, modello di accoglienza in Veneto.
Verona si conferma tra le città venete di pari dimensione con il maggior numero di posti e servizi dedicati all’accoglienza. L’attività comunale e del Terzo Settore copre l’intero arco dell’anno. Accoglienza Ordinaria (365 giorni): 92 posti maschili (al Camploy, via Fedeli e Il Samaritano) e 15 posti femminili (in via Spagnolo 2/a).
Accoglienza Residenziale Strutturata (110 Posti): Oltre alla Casa Rossa e Casa Corbella, ci sono 73 posti in convenzione con Enti del Terzo Settore (ETS) come Milonga, Comunità dei Giovani, Il Samaritano e Fondazione Maddalena di Canossa, di cui 10 dedicati alle donne.
Dettagli del piano.
Per affrontare l’emergenza freddo fino al 30 aprile 2026, si aggiungono 80 posti letto, distribuiti grazie a una vasta rete di collaborazione che coinvolge la Chiesa e le associazioni locali.
Utenza Maschile (74 posti): 20 posti a San Zeno in Monte (Ass. Casa Nostra). 18 posti a Casa Bertoni (Centro Cooperazione Giovanile Internazionale). Utenza Femminile (6 posti): 4 posti a La Casetta della Ronda di via Agrigento. 2 posti alla Casa della Giovane e 3 posti aggiuntivi all’asilo notturno di via Spagnolo.
