Oggi scrutinio: ultima mezza giornata di voto prima di scoprire il nuovo presidente della Regione Veneto.
La maratona elettorale per il rinnovo del consiglio e del presidente della Regione Veneto si conclude oggi, lunedì 24 novembre, con l’ultima sessione di voto. I seggi, riaperti alle 7 di questa mattina, chiuderanno i battenti alle ore 15, dando il via immediato alle operazioni di conteggio delle schede che sveleranno l’esito della consultazione.
L’affluenza complessiva in Veneto si era fermata al 33,9%, un dato leggermente superiore a quello registrato nella provincia di Verona, che si è attestata al 33,7%.
Come si decide il vincitore.
Questa consultazione regionale è caratterizzata da un sistema elettorale a turno unico, il che significa che il candidato che otterrà il maggior numero di voti validi sarà proclamato Presidente, senza necessità di ballottaggio.
La legge elettorale veneta prevede inoltre meccanismi importanti per la governabilità.
Premio di Maggioranza: Se il presidente eletto supera la soglia del 40% dei voti, la sua coalizione otterrà circa il 60% dei seggi in consiglio regionale, assicurando così una solida maggioranza.
Soglie di Accesso: Per ottenere rappresentanza in Consiglio, le liste singole devono superare il 3% dei voti, mentre le coalizioni devono raggiungere almeno il 5%.
Come votare.
Gli elettori hanno a disposizione diverse modalità per esprimere la propria volontà, potendo combinare il voto per il candidato presidente e per le liste collegate al consiglio.
Voto Semplice. Un segno sul nome del candidato presidente estende automaticamente il voto a tutte le liste della sua coalizione. Allo stesso modo, un segno sulla singola lista si estende al candidato presidente a essa collegato.
Voto congiunto. L’elettore può votare sia per un candidato presidente che per una lista a lui collegata, apponendo due segni distinti.
Voto disgiunto. È ammessa la possibilità di votare un candidato presidente e una lista a lui non collegata.
Preferenze. È possibile esprimere fino a due preferenze per i candidati al consiglio, a patto che siano di sesso diverso (alternanza di genere).
Dopo le 15, l’attenzione si concentrerà interamente sui risultati, che determineranno la composizione della prossima assemblea regionale.
