La fondatrice della pasticceria Flego, insignita dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.
Renza Dalla Val, fondatrice e anima della storica Pasticceria Flego, è stata insignita del prestigioso titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Omri). Il riconoscimento, conferito dal Presidente della Repubblica, premia un percorso professionale e umano iniziato il 28 febbraio 1972, quando Renza e il compianto marito Giorgio Flego rilevarono un piccolo negozio in corso Portoni Borsari. Da quel giorno, Flego è diventata molto più di una pasticceria: è un vero e proprio luogo identitario per generazioni di veronesi.

Una storia di coraggio e tradizione.
L’onorificenza rende omaggio alla tenacia di Renza Dalla Val. Dopo la prematura scomparsa del marito nel 1992, la pasticcera ha affrontato un momento drammatico scegliendo di portare avanti l’attività da sola, con coraggio e grande determinazione. Negli anni successivi, i figli Matteo e Marco l’hanno affiancata, garantendo lo sviluppo e il rinnovamento del marchio senza intaccarne l’identità originale.
La Pasticceria Flego, pur evolvendo (dal trasferimento temporaneo in via Stella ai moderni macarons studiati a Parigi), non ha mai tradito la sua tradizione scaligera. Continuano a essere fiori all’occhiello la Torta Russa, preparata da oltre mezzo secolo secondo la ricetta originale, l’intramontabile Nadalin (simbolo del Natale veronese), e i celebri Baci di Giulietta e Romeo.
L’orgoglio di un marchio veronese.
Oggi la Pasticceria Flego è una realtà solida con 4 punti vendita a Verona, un laboratorio moderno e circa 40 dipendenti. Nonostante l’espansione, l’impresa ha mantenuto forte il suo spirito familiare, con Renza Dalla Val che, a 75 anni, resta la prima ad arrivare in negozio ogni mattina.
«La nostra forza è sempre stata quella di restare una famiglia, nel lavoro e nei valori — ha commentato Dalla Val — Questa onorificenza è una gioia immensa e un tributo a mio marito Giorgio, ai miei figli e a tutte le persone che in questi cinquant’anni hanno fatto parte del nostro percorso».
