La Casa Rossa di Quinzano diventa co-housing, con 16 posti letto e cucina condivisa.
Otto stanze e 16 posti letto con cucina condivisa, destinati ad altrettanti adulti maschi per contrastare il rischio di marginalità sociale dovuto al caro-alloggi: la Casa Rossa di Quinzano è ufficialmente una nuova realtà abitativa, perfettamente funzionante e in grado di dare alloggio a persone che, nonostante abbiano un lavoro e siano in regola con i documenti, non sono nelle condizioni di sostenere le spese di affitto per una abitazione.
Un risultato frutto di un percorso avviato dal Comune attraverso il riatto dell’edificio dell’Iciss (Istituto Civico di Servizi Sociali) che si trova nella frazione di Quinzano in via Villa 26, denominata appunto Casa Rossa.
“Non possiamo che essere soddisfatti oggi per quanto è stato raggiunto – sottolinea l’assessora ai Servizi sociali e Terzo settore Luisa Ceni –. Un tappa importante di un progetto pilota che vogliamo riproporre, per concretizzare ulteriori positive soluzioni in favore del disagio abitativo. Un progetto di co-housing a cui stiamo lavorando da oltre due anni in stretta collaborazione con la seconda Circoscrizione, che ha un duplice obbiettivo: da un lato diamo un’opportunità in più a persone che percepiscono un reddito basso, lavorativamente impegnate, ma che per diverse ragioni non riescono a far fronte agli elevati canoni mensili di mercato. Penso agli immigrati regolari, a persone, che dormono in auto o che ogni tanto transitano dai dormitori, ma anche ai padri separati con figli, che non riescono ad arrivare a fine mese. Dall’altro, siamo intervenuti in un’area da tanto tempo lasciata in abbandono, presidiandola”.
Progetto finanziato con 85mila euro.
Il progetto, finanziato con 85mila euro per il biennio 2024-2025, è stato messo a terra dall’assessorato ai Servizi sociali e Terzo settore in seguito alla ratificazione dell’accordo di collaborazione con gli Iciss. La Casa Rossa sarà gestita dalla Cooperativa Sociale Milonga, che curerà anche la custodia dell’edificio, che ha manifestato il proprio interesse all’Avviso pubblico promosso dal Comune di Verona per l’individuazione di un ente gestore.
“Nel 2003 l’Iciss ha compreso tra i suoi beni anche tutta l’area di via Villa e in particolare la Casa Rossa, dove per diversi anni è stata portata avanti attività di accoglienza e ospitalità per adulti – spiega il presidente di Iciss Mauro Peroni –. Da circa dieci anni questa attività è stata interrotta ed ora, attraverso questo nuovo progetto proposto dal Comune, riparte in una formula di ospitalità in grado di dare supporto abitativo a persone in grave necessità. Si tratta di adulti che, con un contributo mensile, possono usufruire di una struttura che li accoglie. Fondamentale in questo senso l’opera della Milonga, che garantisce la relazione tra il Comune e la gestione ordinaria dell’attività di ospitalità”.

“Un momento bello per la città”.
“Un momento bello per la città – dichiara don Matteo Malosto, direttore Caritas diocesana veronese – perché diverse associazioni si sono messe insieme per riaprire uno spazio e per dare una risposta che sembra piccola, ma non lo è, all’emergenza abitativa. Se manca la casa manca tutto, è molto importante che il Terzo settore ma soprattutto che ogni cittadino faccia la sua parte per cercare di dare una casa a chi una casa non ce l’ha. Non è un problema solo di amministrazione è un problema di coscienza civica, dobbiamo parlare alle coscienze, perché altrimenti ci saranno sempre persone senza una casa”.
Per il presidente della Cooperativa La casa per gli immigrati Renzo Fior, fra le realtà interessate dal progetto: “E’ stato raggiunto un risultato importante. Partecipiamo insieme con la Cooperativa Milonga e ad altre realtà che sul territorio di Verona si occupano del tema dell’abitare, soprattutto della casa e della prima emergenza. E’ positivo che a Verona si stiano creando queste sinergie fra le varie realtà associative, una cooperazione volta a rispondere in maniera sempre più adeguata all’urgenza della casa”.
Presenti a Quinzano, alla Casa Rossa, alla presentazione dell’avvio delle attività di accoglienza abitativa, anche la presidente della Circoscrizione 2^ Elisa Dalle Pezze e il presidente della Cooperativa Milonga Giovanni Barin.
