Il balcone di Giulietta stroncato dal Telegraph: primo tra le mete da evitare nel 2026

Il balcone di Giulietta bocciato dal Telegraph: è tra le mete turistiche “più sopravvalutate”, da evitare nel 2026.

Il balcone di Giulietta, a sentire il Telegraph, è al primo posto tra le mete turistiche da evitare nel 2026. Eppure è uno dei luoghi più fotografati d’Italia, simbolo universale dell’amore romantico e tappa obbligata per milioni di visitatori ogni anno. Ma il balcone di Giulietta finisce sotto i riflettori internazionali per motivi tutt’altro che celebrativi. Secondo una recente classifica diffusa dal quotidiano inglese The Telegraph, l’iconica attrazione veronese rientra tra le mete europee considerate più “deludenti” in vista del 2026.

A segnalare la bocciatura è l’associazione delle guide turistiche Ippogrifo, notoriamente polemica con i continui cambiamenti voluti nelle ultime settimane dall’amministrazione comunale, tra ingressi gratis e a pagamento: “Le contorsioni di sindaco e assessore hanno raggiunto l’obiettivo“, è il caustico commento dell’associazione.

Un simbolo storicamente fragile.

Il motivo principale della bocciatura del Telegraph riguarda anche un aspetto noto da tempo agli storici, ma spesso ignorato dai visitatori: il balcone non ha alcun legame diretto con William Shakespeare. La struttura, infatti, fu aggiunta alla cosiddetta “Casa di Giulietta” solo nel Novecento, utilizzando materiali di recupero, per rendere il luogo più coerente con la narrazione romantica della tragedia shakespeariana.

Nonostante ciò, ogni giorno migliaia di turisti si accalcano nel cortile di via Cappello per scattare una foto, toccare la statua di Giulietta o salire sul balcone per pochi istanti. Un’esperienza che, secondo molti visitatori stranieri, risulta breve, affollata e fortemente commercializzata.

Biglietti, code e aspettative disattese.

Ad alimentare il giudizio negativo contribuisce però anche l’introduzione del biglietto di ingresso a pagamento per accedere al balcone, una misura pensata per regolare i flussi ma che, per alcuni, accentua la sensazione di un’attrazione costruita più per il consumo turistico che per il valore culturale.

Le recensioni parlano spesso di code interminabili, tempi di visita ridotti e di un’esperienza che non corrisponde all’immagine idealizzata promossa da film, social network e guide di viaggio. Da qui l’etichetta di “attrazione sopravvalutata” che ha portato il balcone di Giulietta nella lista delle mete da evitare.

Per la cronaca, restando in Italia, all’ottavo posto tra le cose turistiche da evitare c’è anche il giro in gondola a Venezia.

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