L’arbitro veronese del wrestling ricorda Hulk Hogan: “Abbiamo perso il più grande”

Il ricordo di Jhonny Puttini dopo la morte di Hulk Hogan.

La notizia della morte di Hulk Hogan, il leggendario wrestler simbolo degli anni ’80, ha fatto in poche ore il giro del mondo, scatenando un’ondata di emozione tra fan, colleghi e personaggi dello spettacolo. L’atleta dai celebri baffi biondi, icona del ring e protagonista di un’epoca d’oro per la disciplina, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo ha seguito e amato.

Tra i tanti tributi, spicca quello di Jhonny Puttini, veronese classe 1991 e arbitro internazionale di wrestling, che negli anni aveva avuto l’onore di condividere con Hogan momenti indimenticabili. Uno di questi è rimasto immortalato in un video sui social: Puttini, sul palco in Florida, canta “Nel blu dipinto di blu” accanto alla star americana, strappandosi la maglia proprio come l’idolo faceva nei suoi incontri sul ring.

“Sono distrutto, è normale quando viene a mancare il tuo idolo di infanzia. Hulk Hogan mi ha cambiato la vita, mi è stato vicino nei momenti più duri e dirglielo di persona è stato un privilegio. Ciao Hulk, il wrestling piange la sua più grande icona e dobbiamo tutti dirti GRAZIE, GRAZIE ed ancora infinitamente GRAZIE. Racconterò sempre con orgoglio di quella volta che ho cantato sul palco con te”, ha commentato commosso Puttini.

Non è la prima volta che l’arbitro veronese esprime parole di grande stima nei confronti di Hogan. Per lui, l’ex campione rappresentava non solo un’icona sportiva, ma un punto di riferimento umano e professionale. Hogan, pur avendo origini italiane dal lato paterno, non ha mai visitato l’Italia, e la sua scomparsa spegne definitivamente la speranza dei fan di vederlo nel nostro Paese.

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