Chirurgia pediatrica: arriva la “Ludobarella” contro la paura

Verona, Natale in chirurgia pediatrica: la barella a forma di macchinina per i bambini. 

La “Ludo-barella” trasforma l’ansia in gioco: donazione da 10mila euro per i piccoli pazienti della chirurgia pediatrica. L’attesa e l’ansia che accompagnano i bambini verso la sala operatoria o gli esami diagnostici in ospedale sono momenti di intensa tensione. Ma oggi, in Chirurgia Pediatrica all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (Aoui) di Verona, una nuova iniziativa punta a rendere quei percorsi meno spaventosi: l’arrivo della “Ludobarella”.

Si tratta di una barella adattata per i piccoli pazienti, a forma di macchinina con colori vivaci. Questo strumento, dal valore di circa 10 mila euro, è stato donato congiuntamente dalla Fondazione Tra terra e cielo e dall’associazione Un sorriso alla volta.

Alla cerimonia di consegna, dell’11 dicembre, erano presenti il direttore generale Aoui Callisto Marco Bravi, il direttore della Uoc Chirurgia pediatrica, professor Luca Giacomello, e i rappresentanti delle due associazioni.

Dalla paura al gioco.

La ludobarella è stata accolta con grande gioia e riconoscenza dal personale del reparto. Il suo scopo è fondamentale: creare un’atmosfera più giocosa e meno tesa per i bambini che devono affrontare un percorso di cura.

Luca Giacomello, direttore, ha anche anticipato che, grazie alla collaborazione con le associazioni, presto arriveranno altre due macchinine.

La forza dei genitori: due storie di supporto.

Le due associazioni donatrici nascono da esperienze personali toccanti legate all’Ospedale di Borgo Trento.

Associazione Un sorriso alla volta. Fondata nel settembre 2023 dai genitori di Ludovica, mancata a 6 mesi dopo un ricovero in Oncoematologia Pediatrica. Il loro obiettivo è dare supporto e un po’ di leggerezza alle famiglie che stanno vivendo la loro stessa esperienza.

Fondazione Tra terra e cielo. Nata nel 2022 dopo la perdita del figlio Mattia di 2 anni, la Fondazione offre aiuto gratuito a circa 160 genitori, con sei gruppi di supporto focalizzati sul lutto perinatale e la perdita di bambini e ragazzi. La presidente Elisa Amighini ha spiegato che i fondi per la ludobarella sono stati raccolti tramite un torneo di tennis in memoria del figlio.