Il Recioto Casalin inaugura la Festa Medievale di Soave a Rocca Sveva per fare del bene.
A Soave torna il Recioto Casalin, il vino che unisce tradizione e solidarietà: il 16 maggio la presentazione a Rocca Sveva. Le etichette sono disegnate dai bambini.
Torna anche quest’anno il Recioto Casalin, il vino che fa del bene. Nato nel 2008 per volontà di un gruppo di viticoltori soavesi, questo Recioto speciale sarà presentato il 16 maggio alle ore 9 nella nella sede Rocca Sveva della Cantina Cadis 1898. L’occasione coincide con l’apertura della 97esima edizione della Festa Medievale del Vino Bianco di Soave.
Tradizione e solidarietà.
Il Recioto Casalin ha una duplice anima: da un lato valorizzare la lunga storia del Recioto di Soave, dall’altro raccogliere fondi per sostenere progetti benefici. E a renderlo ancora più prezioso quest’anno sono i disegni degli alunni della scuola primaria Ippolito Nievo, trasformati in etichette uniche per le 750 bottiglie che saranno messe in vendita.
Nel corso della cerimonia, alcune bottiglie in formato magnum saranno donate a personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale ed economico. Tra gli ospiti attesi, il sindaco di Soave Matteo Pressi, la Giunta comunale, le autorità locali e una delegazione dalla città moldava di Cricova, guidata dal sindaco Victor Slobozianu.
Convegno.
L’evento avrà anche una componente di approfondimento sociale. Subito dopo la cerimonia, alle 9.30, si terrà il convegno organizzato dall’Ulss 9 dal titolo “Le nuove frontiere dei servizi alla persona”, alla presenza dell’assessora regionale alla sanità Manuela Lanzarin. Il focus sarà sul ruolo delle fattorie sociali, realtà che uniscono agricoltura e inclusione offrendo servizi utili alla collettività. Tra gli interventi previsti, Alex Vantini, presidente della Federazione, Alberto Bertin, dell’Ufficio Legislativo Coldiretti Veneto, e Stefania Barana, referente regionale per le fattorie sociali.


