Vannacci alla festa della Lega veronese da separato in casa: “Qui votano me”

Il generale Vannacci sarà alla festa della Lega a Oppeano giovedì 4 settembre: “In Veneto votano me, collegate la lingua al cervello”.

Roberto Vannacci scuote la Lega a Verona, proprio mentre si avvicina la fase calda della campagna elettorale per le regionali, con il centrodestra ancora senza candidato. Il generale sarà ospite giovedì 4 settembre alla festa della Lega di Oppeano, uno degli appuntamenti storici del partito in provincia di Verona. La partecipazione dell’europarlamentare, che sarà prevedibilmente accolto come idolo da una parte della base ma guardato con diffidenza da diversi dirigenti, sta già agitando, eccome, gli equilibri interni leghisti.

Del resto nei giorni scorsi, lo stesso Vannacci ha replicato su Facebook a chi lo descriveva come poco gradito in Veneto, pubblicando i dati delle europee del 2024: oltre 72 mila preferenze personali nella regione, più del triplo, ha voluto sottolineare lo stesso generale, rispetto al collega eurodeputato Paolo Borchia, che è anche segretario veronese della Lega. “Mi baso sui numeri e non sulle chiacchiere”, ha scritto Vannacci, invitando chi parla di malumori a “connettere la lingua al cervello“.

Proprio Borchia, però, presentando la festa di Oppeano, si sarebbe “scordato” di citare Vannacci, e l’intervento del generale in un primo momento non sarebbe nemmeno stato inserito nella locandina ufficiale diffusa ai militanti, che riportava gli ospiti solo da venerdì in poi. La stessa festa sarebbe stata poi allungata di un giorno, il giovedì appunto, proprio per ospitare Vannacci.

Di certo il suo arrivo promette di attirare pubblico e consensi, forse addirittura più dello stesso Matteo Salvini, atteso sabato insieme al segretario veneto Alberto Stefani. Ma dietro le quinte restano le fratture locali e i rapporti incrinati. In un Veneto dove proliferano sempre di più i “team Vannacci”. Con i quali la Lega dovrà necessariamente fare i conti, proprio a partire dalle regionali.

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