Il Lago diventa un set: al via il Garda Cinema Film Festival sotto (e con) le stelle.
Dall’11 al 15 giugno prende il via il Garda Cinema Film Festival: cinque giorni all’insegna del grande cinema, tra proiezioni, incontri e premi. Diretto da Franco Dassisti e promosso dall’associazione La Decima Musa, con il patrocinio del Comune di Garda, il festival esplora quest’anno il tema “Oltre il confine”: un invito a raccontare storie che vanno al di là dei limiti, fisici e simbolici.
Sotto le stelle, il cinema incontra il pubblico.
Clou della manifestazione saranno le Garda Cinema Nights, serate-evento nell’arena all’aperto sul lungolago Regina Adelaide. Un palcoscenico che accoglierà film e protagonisti del panorama cinematografico italiano.
A inaugurare le notti di cinema, mercoledì 11 giugno alle 21.00, sarà “Ambra Sabatini – A un metro dal traguardo”, il toccante documentario diretto da Mattia Ramberti sulla giovane atleta paralimpica simbolo di resilienza e forza interiore. Il regista sarà presente per ritirare il premio “Garda Cinema – Oltre il confine”, riconoscimento alla sua capacità di raccontare storie autentiche e universali. La serata è realizzata in collaborazione con Autostrade per l’Italia.
Giovanna Mezzogiorno e il suo cinema intimo.
Protagonista della serata anche Giovanna Mezzogiorno, che riceverà il premio “Garda Cinema – Carriera in Corso”. Attrice tra le più raffinate del cinema italiano, Mezzogiorno presenterà il suo libro “Ti racconto il mio cinema”, offrendo al pubblico uno sguardo personale e inedito sul mestiere dell’interprete.
Ad anticipare la proiezione, il cortometraggio in concorso “My name is Patrick” di Fausto Caviglia, una riflessione potente sul legame tra voce e identità.
Corti d’autore e visioni dal mondo.
Il festival entra nel vivo già dal pomeriggio, alle 16.30 nella Sala Congressi, con la partenza del Concorso Internazionale Cortometraggi. In programma opere che spaziano dal racconto del territorio – con i titoli della sezione Genius Loci come 22 di Federico Giovanni Sardi De Letto e Caro Pietro di Giorgia Cadei – a storie che attraversano culture e confini: dalla suggestiva Notre-Dame di Après l’incendie di Hristo Todorov, ai ricordi dolorosi di Tazze di David Casals-Roma, fino al Messico di Survivors di Oliver Stiller, attraversato da lotte politiche e memoria.
Premi ai grandi del cinema italiano.
Nel corso delle serate saranno consegnati i premi del festival.
- Luca Zingaretti riceverà il Premio Esordio alla Regia per La casa degli sguardi.
- Maurizio Nichetti e Pupi Avati saranno omaggiati con il Premio alla Carriera.
- I Premi Scintilla, dedicati ai talenti emergenti, andranno a Edoardo Leo per la regia di Non sono quello che sono e a Marianna Fontana, rivelazione per la sua intensa interpretazione in Luce.
