Quando si parla di scommesse sportive, i termini bankroll e gestione del rischio vengono sempre pronunciati in associazione. Imparare a saper gestire in maniera strategica il capitale destinato alle scommesse è, infatti, l’unico modo per avere tra le mani maggiori possibilità di vivere il gioco in maniera sicura e responsabile.
Infatti, uno strumento fondamentale come il bankroll, che altro non è se non l’importo di denaro che un giocatore sceglie di dedicare alle scommesse, deve essere gestito con altrettanta importanza, proprio per ridurre al massimo i rischi di non riuscire a regolarsi e dover attingere al resto del patrimonio personale.
L’importanza di gestire il bankroll nel gambling
Gli scommettitori che vogliono acquisire padronanza nel mondo del gambling e del betting devono avere dimestichezza con una questione importante come la gestione del bankroll. Comprenderne il funzionamento e imparare a regolarlo, però, non implica ottenere maggiori possibilità di vincita, ma permette ai giocatori di dotarsi di strategie e maggiori abilità di gioco, a suon di studio e allenamento. Visita questo sito per trovare spazi di gioco sicuri.
L’approccio al bankroll management è, dunque, quello di considerarlo come parte fondamentale da integrare all’interno di una strategia volta a contenere le perdite. Una tecnica per imparare a puntare in modo responsabile e che, nel lungo termine, permette di aumentare le possibilità di successo.
Dietro ad una buona gestione del bankroll, infatti, si nascondono non pochi benefici, poiché il giocatore che conosce i limiti entro cui può rischiare, riesce ad avere una tecnica di gioco molto più razionale e serena, ottimizzando le azioni e vivendo un’esperienza di gioco più responsabile.
Ma come si gestisce il bankroll per garantire la sicurezza nel gioco online?
Gestione del bankroll: le strategie più efficaci
Per ognuna delle tante strategie di gestione del bankroll è possibile scovare dei vantaggi e degli svantaggi che vanno valutati con attenzione e responsabilità. Una delle più comuni e adottate nella maggior parte dei siti di scommesse online è quella dell’1-3%. Come facilmente intuibile, questa strategia dall’approccio conservativo indica la possibilità di destinare alla puntata su una singola scommessa non più dell’1-3% del proprio bankroll totale (su un bankroll iniziale di 1.000€, ad esempio, il giocatore non punta più di 10€ a scommessa). In questo modo, il giocatore riesce a proteggere il proprio capitale nel tempo anche se ha ottenuto delle perdite consecutive.
Segue la strategia delle puntate fisse, anche questa molto semplice da applicare e utile a gestire il rischio. Puntando sempre la stessa cifra, infatti, il giocatore mette un limite alle proprie scommesse, indipendentemente dalla quota o dalle probabilità di vincita che ritiene di avere.
Ad esempio, su un bankroll iniziale di 1.000€ mensili, dividendolo in 100 unità fisse, il valore iniziale di un’unità da destinare ad ogni singola scommessa sarà di 10€. Nel caso in cui alla fine del mese il bankroll sia salito a 1.200€, le nuove scommesse potranno salire a 12€, oppure scendere a 8€ se il bankroll è diminuito a 800€.
Opposta alle puntate fisse è, invece, la strategia di bankroll chiamata metodo Kelly. La sua applicazione è da valutare caso per caso, poiché se potrebbe risultare vantaggiosa per un giocatore, potrebbe non esserlo per un altro. Ad ogni modo, lo scommettitore calcola l’importo che ritiene più opportuno puntare basandosi sulle quote e sulla probabilità percepita di vincita.
Tra queste diverse strategie, non ne esiste una più efficace dell’altra, poiché tutto può variare in base alle abitudini di gioco dei singoli giocatori. A questi si consiglia, però, di individuare la strategia di gestione del bankroll che ritengono più in linea con la propria idea di gioco sicuro e di mantenerla nel tempo. Non è mai produttivo cambiare il metodo scelto, poiché si rischia di annullare i passi di gestione del proprio capitale fatti fino ad ora o di “ammorbidirsi” sulla rigidità del rispetto della strategia.
