Agricoltura veronese, risarcimenti: “I soldi arrivano col contagocce”

Verona, agricoltura nel limbo: “Ritardi nei risarcimenti mettono in ginocchio le aziende”.

Agricoltura in stallo, Confagricoltura Verona attacca Agea: “Ritardi nei risarcimenti, contributi bloccati, aziende agricole in affanno”. Il grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi dal consigliere regionale Stefano Valdegamberi sulla crisi dei pagamenti nel settore agricolo è stato accolto con un mix di frustrazione e amarezza da parte di Confagricoltura Verona.

“Valdegamberi ha scoperto l’acqua calda – commenta il presidente Alberto De Togni –. Noi denunciamo questa situazione da almeno due anni, ma i soldi continuano ad arrivare con il contagocce“.

Nel mirino c’è Agea, l’agenzia nazionale per le erogazioni in agricoltura, accusata di “inerzia cronica nella gestione delle pratiche relative ai risarcimenti per eventi climatici estremi (gelate, grandinate, alluvioni, siccità) e per i contributi della Pac (Politica Agricola Comune)”.

Abbiamo protestato, organizzato incontri con il ministro, sollecitato risposte, scritto mail – racconta De Togni –. In cambio abbiamo ricevuto promesse, ma nessun cambio di passo concreto. Gli agricoltori oggi vivono nell’incertezza: non sanno quanto riceveranno né quando. E senza certezze, è impossibile pianificare”.

Il ritardo ha conseguenze pesantissime: “Molte aziende agricole si trovano con bilanci in rosso e problemi di liquidità, aggravati da un clima che impone sempre più spesso costosi interventi assicurativi”.

I premi assicurativi sono elevati – spiega De Togni – e gli imprenditori agricoli hanno fatto la loro parte, investendo nella protezione delle colture. Ma se poi i contributi statali non arrivano, si ritrovano scoperti e in difficoltà”.

Dati del Consorzio Codive.

Nel 2024 i valori assicurati in provincia di Verona sono calati del 24,8% rispetto all’anno precedente, toccando i 428 milioni di euro. “Un crollo legato proprio all’incertezza sui contributi pubblici, che scoraggia gli agricoltori a stipulare nuove polizze“.

Una nota di merito va ad Avepa, l’agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, definita da De Togni “abbastanza sollecita“, ma che a sua volta dipende da Agea per i trasferimenti. “Il risultato – sottolinea – è che anche le realtà più efficienti si trovano con le mani legate“.

Confagricoltura Verona chiede con forza “interventi urgenti e strutturali, per evitare che i ritardi nei pagamenti compromettano ulteriormente un comparto già sotto pressione tra cambiamenti climatici, burocrazia e instabilità economica”.

“In un settore così strategico – conclude De Togni – non si può più procedere a rilento. Servono risposte chiare, certe e tempestive. Prima che sia troppo tardi”.