L’Ulss 9 fa il punto della situazione dopo i casi di virus chikungunya: “Il focolaio rimane circoscritto nel Veronese”.
Virus chikungunya, l’Ulss 9 fa il punto della situazione, sottolineando come il cui focolaio rimanga localizzato in alcuni Comuni e frazioni dell’entroterra veronese. A oggi, infatti, non sono interessate dai contagi né le aree dei Comuni ad est e sud di Verona né quelle lungo il lago di Garda, ancora molto frequentato da cittadini e numerosi turisti.
Un singolo caso registrato nell’entroterra collinare di Bardolino, nella frazione di Calmasino, è legato a uno dei principali focolai di chikungunya attualmente presenti sul territorio veronese, costantemente attenzionati e oggetto di diversi interventi di disinfestazione straordinaria da parte del Dipartimento Prevenzione dell’Ulss 9. Tutti i Comuni sono in stretto contatto con l’Ulss e impegnati ad attivare le misure preventive per evitare la circolazione e la proliferazione delle zanzare.
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Importante la campagna di sensibilizzazione attivata dall’Ulss 9.
Per fornire alla popolazione indicazioni e informazioni al fine di controllare, contenere, fino ad arrivare a bloccare, i focolai attualmente presenti. Un’azione effettuata in stretta collaborazione e con la supervisione dell’Istituto Zoprofilattico veneto oltre che con il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che sottolinea l’importanza della collaborazione da parte dei cittadini.
Queste le regole da seguire per contrastare la diffusione del virus di Chikungunya e per proteggersi:
- Eliminare i contenitori che possono accumulare acqua anche in piccole quantità, come secchi e sottovasi, e ricordarsi di tenerli sempre capovolti
- Evitare il ristagno di acqua nei vasi e sottovasi all’aperto oppure svuotarli almeno una volta alla settimana: le uova di zanzara non si sviluppano e le larve vengono eliminate
- Coprire con zanzariere o teli di plastica vasche e bidoni senza lasciare fessure: così si impedisce la deposizione delle uova
- Mettere pesci in fontane e vasche all’aperto: si nutrono delle larve di zanzare-Trattare i tombini privati e le vasche all’aperto con larvicidi seguendo le istruzioni in etichetta
- Utilizzare zanzariere alle finestre; l’aria condizionata tiene lontano le zanzare In ambienti chiusi o riparati si possono usare diffusori di insetticidi: ricordarsi di arieggiare il locale prima di soggiornarvi
- Proteggersi dalla puntura delle zanzare con repellenti registrati e di comprovata efficacia, seguendo attentamente le istruzioni riportate sul prodotto
- Indossare vestiti preferibilmente di colore chiaro, senza lasciare aree estese del corpo scoperte.
Durante il periodo di esecuzione del trattamento di disinfestazione, è inoltre chiesto ai cittadini di restare al chiuso con finestre e porte ben chiusi e di sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria come i condizionatori. Vanno tenuti al chiuso eventuali animali domestici e proteggere i loro ricoveri e ciotole e abbeveratoi. Attenzione anche alla frutta e verdura degli orti e delle coltivazioni, che va coperta durante i trattamenti.
