Urne aperte per il Referendum: a Verona e provincia sono quasi 700mila gli aventi diritto al voto.
Urne aperte anche a Verona e provincia per la due giorni di voto dei referendum abrogativi. Oggi, domenica 8 giugno, i seggi sono aperti fino alle ore 23, mentre domani, lunedì 9, sarà possibile votare dalle 7 alle 15. Gli aventi diritto al voto in provincia di Verona sono 699.524, con una leggera maggioranza di donne (357.799) rispetto agli uomini (341.725). Nel comune di Verona gli elettori sono in totale 191.022.
Le votazioni si svolgono in 868 sezioni distribuite su tutto il territorio provinciale (263 a Verona città). Al seggio, ogni cittadino riceverà cinque schede di colore diverso, ciascuna relativa a uno specifico quesito referendario. Per votare è necessario presentarsi muniti di un documento d’identità e della tessera elettorale.
L’affluenza.
Alle ore 12 di domenica l’affluenza in provincia di Verona è stata del 6,46%, più bassa della media nazionale. Percentuale decisamente più alta a Verona città, che ha fatto registrare il 9,39%.
I cinque quesiti.
I quesiti referendari sottoposti al giudizio degli elettori toccano ambiti significativi della legislazione italiana. Le schede verde, arancione, grigia e rossa riguardano il mondo del lavoro e, in particolare, misure contenute nella cosiddetta legge “Jobs Act”. Gli elettori sono chiamati a esprimersi sulla possibilità di abrogare, in tutto o in parte, alcune disposizioni attualmente in vigore.
La quinta scheda, di colore giallo, affronta invece il tema della cittadinanza per cittadini extracomunitari maggiorenni. Il quesito propone di ridurre il tempo minimo di residenza legale continuativa in Italia, portandolo da 10 a 5 anni. In caso di vittoria del “Sì”, gli stranieri che risiedono legalmente nel Paese da almeno cinque anni, senza interruzioni, potranno avanzare richiesta di cittadinanza.
Le regole del referendum.
Trattandosi di referendum abrogativi, ogni quesito sarà valido solo se l’affluenza supererà la soglia del 50% più uno degli aventi diritto al voto. Per chi si trova temporaneamente all’estero per motivi di studio o lavoro, è stata prevista la possibilità di voto per corrispondenza. Lo stesso vale per i residenti all’estero iscritti nelle liste elettorali della regione. Lo scrutinio avrà inizio nel pomeriggio di lunedì 9 giugno, subito dopo la chiusura dei seggi.
