Violenza sessuale di gruppo, Cassazione respinge i ricorsi per i tre ex calciatori della Virtus Verona: condannati.
La Corte di Cassazione ha posto il sigillo finale sulla condanna per violenza sessuale di gruppo per tre ex atleti, all’epoca dei fatti tesserati con la Virtus Verona (Serie C). L’episodio contestato risale al gennaio 2020, al rientro da una trasferta a Cesena, e ha coinvolto una giovane donna.
Come riporta TgVerona, la Suprema Corte ha dichiarato “inammissibili i ricorsi presentati da tre dei quattro imputati”, inizialmente condannati in secondo grado, rendendo le loro pene definitive.
Le condanne.
- Santiago Visentin ha ricevuto la condanna più severa, fissata a 6 anni di reclusione.
- Per Gianni Manfrin e Stefano Casarotto, la pena è stata confermata a 3 anni e 4 mesi ciascuno. Entrambi sono stati ammessi al percorso di giustizia riparativa. Manfrin, difensore classe 1993, è stato l’unico del gruppo a proseguire l’attività agonistica con il club di Borgo Venezia fino alla conclusione della stagione precedente.
Posizione diversa per un quarto imputato.
Solo per Edoardo Merci, precedentemente condannato a 6 anni in Appello, i giudici della Cassazione hanno disposto l’annullamento della sentenza di secondo grado con rinvio degli atti a una diversa sezione della Corte d’Appello di Venezia per una nuova valutazione.
La condanna per la videoripresa.
Si aggiunge a questi provvedimenti la condanna già definitiva di Daniel Onescu, che non ha presentato ricorso in Cassazione. Onescu è stato condannato a un anno e 10 mesi (con pena sospesa) per aver ripreso le violenze sessuali con il proprio telefono cellulare, pur non essendo stato coinvolto nell’atto della violenza stessa.
