Spacca i finestrini di una dozzina di auto per rubare, ma un allarme lo tradisce

Furti nelle auto in sosta con finestrini spaccati nei quartieri di Santa Lucie a Golosine: ladro tradito da un allarme e arrestato.

Negli ultimi giorni si erano intensificate le segnalazioni di finestrini di auto spaccati da ignoti, che li rompevano per introdursi nell’abitacolo e rubare quello che trovavano. Proprio a seguito delle tante denunce ricevute negli ultimi giorni i carabinieri di Verona hanno intensificato i servizi di perlustrazione nei quartieri di Santa Lucia- Golosine.

E la scorsa notte gli equipaggi della Sezione Radiomobile hanno sorpreso e arrestato per furto e tentato furto aggravato un 26enne tunisino che, poco prima, aveva infranto i finestrini di ben 12 veicoli, parcheggiati lungo via Montanara e arterie limitrofe.

L’attenzione della pattuglia è stata attirata dall’attivazione dell’allarme sonoro di una automobile, che poco prima aveva subito l’effrazione del lunotto e nel corso della successiva ricerca dell’autore, i carabinieri hanno rilevato che, nell’area, ben altre 11 autovetture avevano subito la stessa sorte.

Recuperata la refurtiva.

Le successive indagini hanno portato i militari a controllare un cittadino straniero in un altro quartiere, mentre tentava di comprare sigarette presso il distributore automatico con una tessera sanitaria a lui non intestata; lo stesso è stato trovato in possesso di vari beni (tra cui cuffie, casse musicali, occhiali da sole, 2 smartphones, cosmetici, e banconote di vario taglio) di dubbia provenienza. Al termine degli accertamenti, è emerso che tutti gli oggetti in suo possesso erano proprio il provento dei furti sulle auto. Tutta la refurtiva è stata restituita alle vittime.

L’uomo veniva quindi arrestato in flagranza di reato, poiché gravemente indiziato di furto continuato aggravato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, trattenuto presso le camere di sicurezza della Caserma di via Salvo D’Acquisto; nella mattinata odierna è stato condotto innanzi al Giudice del Tribunale scaligero il quale ha convalidato l’arresto e, a seguito di patteggiamento, lo ha condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione, e 274 euro di multa, applicandogli la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Verona.

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