Caso Emanuela Orlandi, dal diario della ragazza spunta il numero telefonico della sede romana dell’emittente veronese Telepace.
Un dettaglio, finora forse trascurato, che coinvolgerebbe sia pure indirettamente anche Verona e in particolare la nota emittente televisiva cattolica veronese Telepace, è emerso durante l’ultima seduta della Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso di Emanuela Orlandi, la 15enne scomparsa nel 1983 a Roma. Al centro dell’attenzione, come riferisce il Corriere di Roma, un particolare finora rimasto in secondo piano: nel diario-rubrica di Emanuela, alla lettera “F”, era annotato un nome – Federica – accompagnato da un numero di telefono (3455288) e da una frase enigmatica scritta di suo pugno: “Indovina chi è?”. Un riferimento rimasto senza risposte, ma che oggi torna in primo piano.
Il numero, per anni considerato irrilevante, è risultato – grazie a una ricerca dello scrittore e consulente della Commissione Tommaso Nelli – corrispondere, a partire dal 1990 e fino al 1999, all’utenza dell’emittente televisiva cattolica Telepace. Fondata nel veronese, a Cerna di Sant’Anna d’Alfaedo, da don Guido Todeschini, e molto attiva a Roma negli anni Novanta, Telepace godeva della stima di papa Giovanni Paolo II, che più volte ne lodò il lavoro. La sede romana dell’emittente si trovava in viale del Parco Mellini, nel riservato quartiere Monte Mario.
La scoperta, si chiede anche il Corriere di Roma, riapre nuovi interrogativi: chi era Federica? E dove abitava, nel 1983? Telepace potrebbe aver ereditato un’utenza precedentemente assegnata? E perché Emanuela scrisse proprio quel numero?
Le perplessità del fratello di Emanuela.
In passato, la polizia aveva cercato di seguire questa traccia ma interrogò la persona sbagliata, a causa di un errore di lettura del numero telefonico. E a rendere ancora più complessa la vicenda sono le reticenze di alcune amiche di Emanuela e Mirella Gregori – altra giovane scomparsa in circostanze simili – che hanno alimentato sospetti e zone d’ombra. A spegnere la curiosità su questo nuovo “mistero”, in ogni caso, ci pensa Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela che da 42 anni è alla ricerca della verità. Ma che questa volta taglia corto, come riporta Fanpage: “Il numero di telefono? Nessuna novità, si tratta di un elemento già noto”.
