Studentessa veronese con la maglietta di Barbie Brigate Rosse, scoppia il caso

Agnese Tumicelli, veronese, presidente degli studenti dell’università di Trento, con la maglietta di Barbie Brigate Rosse: è bufera.

Una maglietta con la scritta “Barbie Brigate Rosse” e una serie di immagini ispirate al rapimento e all’uccisione di Aldo Moro hanno sollevato un’ondata di polemiche attorno alla veronese Agnese Tumicelli, presidente del Consiglio studentesco dell’Università di Trento. Le foto, pubblicate sul suo profilo Instagram, mostrano la studentessa 21enne indossare una t-shirt con la celebre Renault 4 rossa, utilizzata dalle Brigate Rosse per abbandonare il corpo del presidente della Dc nel 1978, e in un’altra immagine imitare il ritrovamento del cadavere all’interno del bagagliaio.

Tumicelli, originaria della provincia di Verona e studentessa di Giurisprudenza, è stata eletta presidente del Consiglio studentesco nel dicembre 2024. In passato si era distinta per le sue battaglie sul welfare universitario e per il miglioramento delle condizioni degli spazi accademici.

A sollevare il caso in Parlamento è stato il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì, che ha definito il gesto un “pericoloso riaffiorare della simbologia delle Brigate Rosse” e ha chiesto l’intervento dei ministeri dell’Interno e dell’Università.

Il rettore Flavio Deflorian, intervenuto sulla questione, non ha usato mezzi termini: “Quello che abbiamo visto sui social non è accettabile, per di più da una persona che ricopre un ruolo istituzionale, e non è in linea con i valori della nostra università”.

Le scuse.

In serata è arrivata anche una nota del Consiglio studentesco che ribadisce “con la massima chiarezza la nostra totale e inequivocabile distanza da qualsiasi forma di terrorismo e di violenza politica. Agnese riconosce pienamente l’errore di aver esposto sul suo profilo social contenuti che, pur non riflettendo le sue reali convinzioni o il suo ruolo istituzionale, hanno offeso la sensibilità delle persone”.

E alla fine anche la stessa Agnese Tumicelli, dopo aver incontrato il rettore Deflorian, ha chiesto scusa: “Mi assumo la completa responsabilità del gesto e mi scuso profondamente con l’Università e l’intera comunità studentesca”.

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