Esuberi Vetrerie Riunite: trattativa al collasso, sindacati sul piede di guerra

Vetrerie Riunite, i sindacati non cedono: “Esuberi e incentivi ridicoli lesivi alla dignità dei lavoratori”.

La vertenza sui 49 esuberi annunciati da Vetrerie Riunite entra in una fase critica: trattativa al collasso, sindacati sul piede di guerra. Dopo che il negoziato sindacale si è concluso senza alcun passo avanti, le parti sono state convocate per mercoledì 8 maggio alla Direzione Lavoro della Regione Veneto.

L’ultimo incontro risale al 23 aprile e, secondo quanto dichiarano le segreterie provinciali di Filctem Cgil e Uiltec Uil, l’azienda avrebbe mostrato “totale indisponibilità ad aprire un ammortizzatore sociale” per gestire l’impatto della riduzione del personale. Al contrario, sarebbe stata avanzata una proposta di incentivo all’esodo che i sindacati definiscono “ridicola” e “lesiva della dignità dei lavoratori”.

I rappresentanti delle organizzazioni sindacali non nascondono il loro sconcerto: “Non abbiamo ricordi di atteggiamenti simili in altre vertenze sul nostro territorio Veronese”.

In risposta alla linea rigida dell’azienda, proseguono le mobilitazioni dei lavoratori, con scioperi già in corso e nuove iniziative in fase di organizzazione. I sindacati fanno sapere che, in assenza di risposte concrete nell’incontro previsto con la Regione, “ci vedremo costretti a proseguire nelle iniziative di mobilitazione”.