Kiwi sotto esame a Bussolengo: la ricetta contro la moria

Bussolengo rilancia il kiwi al convegno: l’agricoltura chiede investimenti urgenti contro la moria.

Sostenibilità, innovazione e opportunità di mercato: sono stati questi i pilastri della 32esima edizione del convegno sul kiwi di Bussolengo, organizzato dalla Fondazione prodotti agricoli e dai Comuni di Bussolengo e Pescantina. L’evento si è confermato un appuntamento cruciale per gli operatori del settore, alla ricerca di strategie per affrontare le criticità createsi negli ultimi anni, come la moria delle coltivazioni.

“Negli ultimi anni la moria che ha colpito le coltivazioni ha creato non poche difficoltà ai produttori,” ha ammesso Gianluca Fugolo, presidente della Fondazione prodotti agricoli, “ma grazie al supporto dei centri sperimentali e dell’università si può però ora cominciare a vedere una luce in fondo al tunnel”.

La difesa del suolo contro gli eventi estremi.

Le relazioni tecniche, affidate a docenti dell’Università di Udine, hanno messo in luce gli aspetti clou della gestione agronomica.

Il professor Raffaele Testolin, affrontando i temi legati a “Cambiamenti climatici, concimazione, irrigazione e altro”, ha richiamato l’attenzione sulla salute del terreno. Il suo consiglio principale agli agricoltori è stato quello di non alterare il microbiota del suolo, ritenuta la miglior strategia per aiutare la pianta a difendersi. Testolin ha anche espresso cautela sull’uso indiscriminato di biostimolanti, corroboranti o induttori di resistenza, definendoli un segmento in forte crescita ma spesso di “dubbia utilità”.

In merito agli eventi atmosferici estremi, l’esperto ha sottolineato che la vera ricetta sta nella regimazione delle acque e la sistemazione dei suoli. Il professore ha però lanciato un allarme sui ritardi nella programmazione: “Il 90 per cento dei comuni italiani presenta problemi di dissesto idrogeologico. Il fabbisogno di investimenti in questo settore sarebbe di 10 miliardi all’anno, ma i fondi effettivamente disponibili sono molto ridotti, un problema che riguarda prima di tutto la capacità di programmazione del futuro”.

Verso un mercato più etico e sostenibile.

Le prospettive commerciali sono state analizzate da Federico Nassivera nel suo intervento su “Nuove tendenze di mercato per il comparto ortofrutticolo, quali opportunità per il kiwi?”.

Secondo Nassivera, il kiwi è un prodotto ben posizionato, riconosciuto per il suo alto valore nutrizionale e la sua versatilità. I consumatori, in particolare le generazioni più giovani, mostrano una crescente sensibilità verso l’origine dei prodotti, l’equilibrio tra innovazione e tradizione e il legame tra salute personale e salute del pianeta. Si prediligono i prodotti freschi, stagionali e salubri, con forte attenzione al concetto di “chilometro zero”.

Per capitalizzare queste tendenze, Nassivera ha indicato alcune strategie.

  • Esplorare attivamente il canale della Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
  • Impegnarsi in una maggiore concentrazione dell’offerta.
  • Puntare sulla valorizzazione tramite certificazioni DOP e IGP.

Il sostegno al settore è stato ribadito dalle istituzioni e dagli enti locali. Giovanni Amantia, assessore all’Agricoltura di Bussolengo, ha confermato che l’amministrazione continuerà a sostenere la filiera agricola locale con l’obiettivo di favorire formazione, collaborazione e sviluppo sostenibile.