Metro di superficie stazione Porta Nuova-Catullo-Villafranca, sì unanime

Tutti d’accordo sulla realizzazione di un collegamento ferroviario tra stazione Porta Nuova, aeroporto Catullo e Villafranca.

I comuni di Verona e di Villafranca, in maniera bipartisan, hanno ribadito ancora una volta che serve con urgenza il collegamento ferroviario tra la stazione Porta Nuova e l’aeroporto Catullo, e da lì verso Villafranca e Mantova.

Si tratterebbe di un’opera strategica che “il territorio veronese chiede da più di vent’anni”, e a cui la Regione Veneto ha recentemente aggiunto anche il collegamento con la sponda orientale del lago di Garda, altro collegamento prezioso in chiave turistica e non solo.

Il primo ad esprimersi in tal senso è stato il comune di Verona, con una delibera di consiglio targata Pd e votata anche da Lega, Fratelli d’Italia e Verona Domani; e giovedì anche il comune di Villafranca con un’altra delibera di consiglio presentata dal Pd e sottoscritta da tutta la maggioranza di centrodestra ha ribadito le stesse identiche richieste. Ovvero che Regione Veneto e RFI non trascurino il collegamento con Mantova passando dall’aeroporto Catullo e da Villafranca, con il quale si può prevedere la creazione di nuove fermate, tra cui Madonna di Dossobuono.

“Finalmente qualcosa si sta muovendo”.

“Solo così – sostengono i gruppi consiliari Pd di Verona e Villafranca e la segreteria provinciale dem – possiamo da un lato risolvere la mancanza di un collegamento diretto tra lo scalo aeroportuale e il centro città; e dall’altro potenziare l’asse tra Verona, il villafranchese e Mantova attraverso un sistema metropolitano ferroviario sostenibile e alternativo al mezzo privato”.

“Siccome dopo tanti anni finalmente qualcosa si sta muovendo – aggiungono – è fondamentale che si vada nella direzione giusta, in linea con le richieste del territorio e con progetti che siano economicamente sostenibili. Proprio su quest’ultimo punto, pena dover aspettare altri trent’anni, chiediamo che questo maxi-progetto che RFI sta portando avanti sia diviso in lotti, in modo da poter procedere a step, raggiungere dei risultati in tempi più brevi e dare priorità a quelli richiesti dal territorio veronese”.

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