I donatori Asfa convertono i premi in 1.470 euro per la ciclofficina Kamarà d’Aria
La solidarietà dei 650 volontari veronesi Asfa: 1.470 euro per finanziare al ciclofficina che aiuta i senza dimora a ripartire. È la scelta fatta, in modo ormai tradizionale, dall’Associazione Donatori di Sangue San Francesco d’Assisi, che per il 2025 hanno deciso di convertire il valore economico dei loro premi al merito in un’elargizione straordinaria di 1.470 euro.
L’intera somma è stata devoluta alla Ronda della Carità Odv, e in particolare al progetto della Ciclofficina Kamarà d’Aria.
La bici, veicolo di dignità e autonomia.
L’obiettivo della donazione è sostenere un esempio virtuoso di “dono circolare”. La ciclofficina, infatti, offre un servizio essenziale ai cittadini senza dimora e a persone in condizioni di grave marginalità: mette a disposizione biciclette ricondizionate, riparazioni e assistenza, trasformando la due ruote nel mezzo di trasporto fondamentale per raggiungere il posto di lavoro o i servizi essenziali.
«Il servizio della ciclofficina della Ronda della Carità traduce il dono in qualcosa di immediatamente visibile sulle nostre strade: offre a persone in situazione di fragilità un mezzo di trasporto per raggiungere il posto di lavoro o i servizi di cui hanno bisogno», ha commentato Alessandro Toaiari, presidente provinciale di Asfa Verona.
Un tetto per Kamarà d’Aria.
I fondi raccolti saranno impiegati per rendere più operativa l’officina. Come ha spiegato Enrico Giacomini, presidente della Ronda della Carità e donatore di sangue, «La generosissima donazione verrà utilizzata per dotare di una nuova copertura la nostra officina, che consentirà ai nostri fantastici volontari di “sfornare” biciclette ricondizionate anche nei giorni di pioggia».
Cosa fa Kamarà.
Nato nel 2020 in via Campo Marzo 32, il progetto onora la memoria di Kamarà, un giovane della Guinea Conakry, arrivato a Verona nel 2018. Nonostante vivesse in condizioni di estrema fragilità, Kamarà aveva una grande passione per la riparazione delle biciclette. I suoi attrezzi, recuperati dopo la sua prematura scomparsa a soli 24 anni, sono diventati la dotazione iniziale del laboratorio che oggi porta il suo nome.
Il bilancio del 2024 per Kamarà d’Aria è notevole: sono state riparate 1.478 biciclette e ne sono state consegnate 235, in 133 giornate di servizio. I volontari, che includono anche ex persone senza dimora che hanno riconquistato la propria autonomia, garantiscono la sicurezza, utilizzando materiali nuovi o assimilabili per componenti importanti come freni e luci.
