Gli Scavi Scaligeri di Verona riaprono dopo 13 anni con una mostra sugli sport invernali

Dopo 13 anni riaprono gli Scavi Scaligeri di Verona, con una mostra dedicata agli sport invernali per le Olimpiadi 2026.

Dopo 13 anni riaprono gli spazi espositivi comunali degli Scavi Scaligeri di Verona, che saranno inaugurati con una mostra fotografica dedicata agli sport invernali in occasione delle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026. Gli Scavi Scaligeri, situati nel piano interrato di Palazzo del Capitanio, torneranno quindi fruibili a breve per la cittadinanza e per i turisti.

Interventi agli Scavi Scaligeri in fase di conclusione e previsti per fine 2025.

Attualmente, il Comune sta portando avanti il cantiere aperto nel corso del 2024, un intervento da 2 milioni di euro in fase di ultimazione, che modifica il percorso di visita all’area archeologica, prevedendo un nuovo ingresso, nonché l’adeguamento funzionale e impiantistico. Si è dovuto intervenire perché l’area che ospitava la biglietteria e il bookshop a piano terra è divenuta di proprietà della Fondazione Cariverona nel 2012 quando il Comune ha alienato Palazzo del Capitanio.

Il piano interrato che ospitava le esposizioni del Centro Internazionale di Fotografia è rimasto nelle disponibilità del Comune in quanto si tratta di zona di scavi archeologici sottoposta a vincolo e  non alienabile, secondo le norme in materia. L’ingresso del rinnovato Centro Internazionale di Fotografia si troverà quindi in Cortile Mercato Vecchio, sotto il porticato di fronte alla Scala della Ragione, quasi in continuità con la Galleria d’Arte Moderna.

La giunta ha approvato oggi l’atto di indirizzo necessario a garantire, al termine dei lavori, la completa fruibilità degli Scavi Scaligeri. Infatti, è indispensabile, per ridare una funzione espositiva agli spazi, progettare un nuovo allestimento e provvedere poi alla sua realizzazione, con le necessarie dotazioni tecnologiche. La fase successiva, una volta ottenuta l’autorizzazione della Soprintendenza, sarà la concessione in uso per l’organizzazione di mostre fotografiche, la prima dedicata agli sport e ai valori olimpici. Per la riapertura, oltre all’allestimento dell’area, si dovrà attendere il completo restauro e pulizia dei reperti archeologici danneggiati dall’umidità, sotto la supervisione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza.

Il cantiere degli Scavi Scaligeri in dettaglio.

Nell’ingresso verranno realizzate una control room e una zona da adibire a sala didattica o incontri/conferenze. L’accesso al vano scale sarà dotato di ascensore, una novità che risolverà anche il problema dell’accessibilità. Sarà creata una nuova uscita di sicurezza verso piazza Dante lungo la strada romana, intervento che prevede la costruzione di una rampa. Inoltre saranno installati nuovi serramenti, dato che quelli attuali sono stati oggetto di atti vandalici. Si prevede l’inserimento di percorsi su passerella che elimineranno i dislivelli. Si è effettuato il collegamento dell’energia elettrica e termica con le apparecchiature della Galleria d’Arte Moderna, per sfruttarne gli impianti. Lo spazio disporrà di un nuovo sistema di illuminazione, nonché di una vasca di raccolta delle acque meteoriche, onde evitare gli allagamenti verificatisi nel 2018 e nel 2020. E’ in corso anche la ristrutturazione dei bagni e l’adeguamento del sistema anti intrusione e controllo con telecamere dell’area archeologica.

Ugolini: “Era un obiettivo di questa amministrazione”.

“L’amministrazione ha raggiunto – spiega l’assessora alla Cultura, Marta Ugolini – un altro degli obiettivi che si era posta: quello di riaprire spazi museali che sono rimasti chiusi per troppo tempo. Gli Scavi Scaligeri dal 2015 non ospitano più mostre di fotografia. Sta finendo un percorso di ristrutturazione finanziato dal Comune, anche con una recente integrazione rispetto al budget iniziale, grazie al quale renderemo finalmente accessibili a tutte e a tutti gli spazi espositivi nel piano scantinato di Palazzo del Capitanio. Già nel 2021 è stato stretto un accordo con la Soprintendenza per il restauro dell’area archeologica, ammalorata dall’umidità. Oggi, oltre all’approvazione dell’atto di indirizzo per la riapertura degli Scavi, è stato anche nominato il Responsabile unico del procedimento (Rup), la dirigente dell’area Cultura del Comune, Barbara Lavanda. Si tratta di passaggi amministrativi fondamentali per passare dalle idee ai fatti“..

La storia del Centro Internazionale di Fotografia del Comune di Verona.

Il Centro Internazionale di Fotografia agli Scavi Scaligeri è stato inaugurato nel settembre del 1996 con una mostra in collaborazione con l’International Center of Photography di New York dedicata ai fotogiornalisti Peter e David Turnely. Fortemente voluto dall’assessore alla Cultura dell’epoca Luca Darbi, grandissimo appassionato ed esperto di fotografia che aveva già realizzato diverse importanti mostre in città negli anni precedenti alla casa di Giulietta con la sua associazione la World Action Projet.
Da quel momento l’attività espositiva si è svolta per 19 anni
(fino al 2015) senza interruzione con una media di circa 4 mostre l’anno alla quale si è affiancata anche l’attività didattica.

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