Muri pericolanti a San Zeno in Monte: il Comune avvia il ripristino della cinta magistrale con 200 mila euro.
Torna a splendere la Cinta Magistrale: sicurezza e decoro per i sentieri panoramici di Verona per un valore di 200 mila euro circa. L’Amministrazione comunale ha dato il via libera definitivo al piano di recupero e messa in sicurezza dei muri di confine lungo il sentiero che costeggia la Cinta Magistrale, nell’area collinare di via San Zeno in Monte.
Un intervento necessario dopo il maltempo.
Il progetto nasce dall’urgenza di intervenire su circa 50 metri lineari di muratura che, negli ultimi anni, sono stati gravemente danneggiati da eventi meteorologici estremi. Crolli parziali e totali che hanno reso precario il passaggio lungo il sentiero pedonale che costeggia le mura storiche. Sebbene il muro in questione non faccia parte della struttura militare vera e propria, esso delimita il percorso pubblico che permette a cittadini e turisti di godere degli oltre 10 chilometri di fortificazioni che circondano la città.
Il “patto” tra Comune e privati.
La particolarità dell’operazione risiede nella gestione economica. Come accertato dal Demanio, il muro è in comproprietà tra lo Stato e i residenti confinanti. Per questo motivo, la Giunta ha approvato una convenzione che prevede la ripartizione dei costi.
- L’investimento totale è di 209.063 euro.
- Il Comune investirà 100.000 euro, facendosi carico anche di tutte le spese tecniche (progettazione e direzione lavori).
- I privati dovranno coprire i restanti 109.000 euro, in proporzione alle loro quote.
Il Comune è stato chiaro: “Se i proprietari non dovessero aderire, l’amministrazione procederà comunque ai lavori ‘in danno’, rivalendosi successivamente sugli inadempienti per garantire la pubblica incolumità”.
Restauro conservativo e sicurezza.
L’intervento non sarà una semplice cementificazione. Avendo già ottenuto il via libera della Soprintendenza, i lavori prevedono la ricostruzione parziale del muro rispettando i materiali originari, il rifacimento della “copertina” superiore in malta di calce e l’installazione di puntellazioni laddove il rischio di crollo è più alto.
“È un passo importante per la valorizzazione dei percorsi di accesso alla Cinta Magistrale”, ha dichiarato la vicesindaca Barbara Bissoli. “Parliamo di un patrimonio storico e paesaggistico di rilievo mondiale che va preservato per la sicurezza di chi lo frequenta quotidianamente”.
