“Ristoranti contro la fame”: Verona sale sul podio della solidarietà gastronomica.
Anche Verona sale sul podio della solidarietà gastronomica, nell’ambito della decima edizione di Ristoranti contro la Fame. Un’iniziativa promossa da Azione Contro la Fame, che ha premiato quattro ristoranti veronesi per il loro impegno nella raccolta fondi destinata a combattere fame e povertà in Italia e nel mondo.
I ristoranti di Verona e i premi.
Tra i ristoranti più virtuosi a livello nazionale, Yard Restaurant di Verona ha ricevuto il prestigioso Premio Platinum 2024, assegnato a chi ha raccolto oltre 3 mila euro. Riconoscimenti Gold (oltre 1.500 euro) sono andati a Famiglia Rana di Vallese di Oppeano (una Stella Michelin 2025), Osteria dai Coghi di Costermano sul Garda e Oseleta di Cavaion Veronese (una Stella Michelin 2025).
Il Veneto si conferma così tra le prime tre regioni italiane per numero di ristoranti premiati insieme a Lombardia e Piemonte.
Un decennio di solidarietà a tavola.
L’iniziativa Ristoranti contro la Fame ha celebrato dieci anni di attività con un evento speciale alla Fondazione Ibva di Milano. Oltre cento partecipanti, tra ristoratori, rappresentanti istituzionali e sostenitori del progetto, hanno condiviso i risultati ottenuti grazie all’impegno di oltre 300 realtà del settore food, tra ristoranti, osterie, pizzerie e catene.
L’edizione 2024 si è conclusa con una raccolta superiore ai 250 mila euro, portando il totale dei fondi raccolti dal 2015 a oggi a quasi un milione di euro. Risorse preziose, destinate a finanziare progetti contro la malnutrizione e l’insicurezza alimentare in Italia e nei contesti internazionali più fragili.
I numeri in Italia: oltre 400 famiglie coinvolte.
In Italia, Azione Contro la Fame ha sostenuto un programma attivo tra Milano e Napoli che ha coinvolto 410 famiglie vulnerabili. Il percorso proposto comprendeva supporto alla spesa, educazione nutrizionale, formazione e accompagnamento al lavoro. I risultati: il 59% dei partecipanti ha trovato occupazione o ripreso gli studi, con un netto miglioramento anche della qualità dell’alimentazione.
L’impatto nel mondo: India, Sahel, Libano e Africa centrale.
Grazie ai fondi raccolti, l’organizzazione è intervenuta qui.
- India, dove oltre 6.000 bambini sono stati sottoposti a screening nutrizionali e 2.400 donne hanno ricevuto consulenze su salute e alimentazione.
- Sahel (Burkina Faso, Mauritania, Niger, Senegal), con progetti di adattamento climatico e uso di intelligenza artificiale per guidare le comunità nomadi verso aree adatte al pascolo.
- Libano, dove più di 29.000 persone hanno avuto accesso all’acqua potabile e oltre 39.000 hanno beneficiato di servizi igienici in contesti colpiti da crisi economica.
- Repubblica Centrafricana e Repubblica Democratica del Congo, dove Azione Contro la Fame ha rafforzato le strutture sanitarie e curato migliaia di bambini affetti da malnutrizione grave.

