Dalla pizzeria di papà al podio mondiale: l’ascesa di Thomas nel mondo della pizza.
Iniziato per caso, trionfatore per vocazione: la storia di Thomas De Silvestri, re della pizza senza glutine. A 16 anni il campione, non se la passava benissimo a scuola: così, quell’estate, i suoi genitori decisero di mandarlo a lavorare in pizzeria, da suo padre Federico. Non per scelta, ma quasi per punizione.
“Mi ricordo ancora quando sette anni fa, ti ho obbligato a venire a lavorare da me in pizzeria durante l’estate”, scrive al figlio sui social, Federico, proprietario della pizzeria Quattrocento a Marzana.
Sembrava solo un modo per tenerlo occupato e fargli capire cosa significa impegnarsi. Ma tra impasti, forno e turni lunghi, qualcosa è cambiato. Col tempo, quel lavoro che all’inizio sembrava imposto è diventato una passione vera. Sette anni dopo, Thomas è salito sul podio al Campionato Mondiale della Pizza, categoria senza glutine. La gara si è svolta a Parma e ha visto la partecipazione di pizzaioli da 55 Paesi.
Originalità e precisione.
La sua pizza ha colpito per originalità e precisione: un mix studiato nei dettagli, con una base senza glutine e ingredienti scelti con cura. Il risultato? Un successo che ha sorpreso molti, ma non chi ha visto da vicino l’impegno costante che ci ha messo in questi anni.
Oggi Thomas studia Economia Aziendale all’Università di Verona. Il suo percorso non è partito con grandi ambizioni o sogni a occhi aperti. È nato da una spinta, quasi per caso, ma alimentato giorno dopo giorno dalla voglia di migliorarsi.
E adesso, il suo nome è scritto nella Hall of Fame del campionato più prestigioso al mondo per chi fa pizza. Un risultato che non si cancella. “Durante le premiazioni, quando ho sentito chiamare il tuo nome, mi è scappata una lacrima ma non mi sono fatto vedere da nessuno”, racconta il padre Federico, proprietario della pizzeria Quattrocento a Marzana.