Natale in ospedale: il vescovo Pompili visita i malati ricoverati a Verona

Il vescovo DPompili tra le corsie: il suo cammino di Natale negli ospedali di Borgo Roma e Borgo Trento.

Il vescovo Pompili tra le corsie di Verona perchè “Curare è dare un senso al dolore” ed è la “ricerca di un senso nel momento della fragilità”. Con questo spirito, il Monsignore ha concluso ieri 22 dicembre all’ospedale di Borgo Roma, il suo tradizionale percorso di visite natalizie ai pazienti dell’Aoui.

L’ultima tappa a Borgo Roma.

La giornata del 22 dicembre si è aperta con un gesto simbolico: la benedizione del presepe nella hall del Policlinico. Subito dopo, il Vescovo si è spostato nel cuore operativo del reparto di Emodialisi (Uoc Nefrologia), diretto da Pietro Manuel Ferraro.

Accompagnato dai vertici della direzione medica e dai cappellani, monsignor Pompili si è intrattenuto con il personale sanitario – tra cui Paola Tomei e il caposala Riccardo Ortolani – per approfondire la realtà di un reparto che gestisce 24 posti letto su due turni giornalieri, garantendo assistenza continua ai pazienti dializzati.

Il legame tra spiritualità e cura.

La visita odierna è solo il culmine di un mese di dicembre che ha visto il Vescovo molto presente nelle strutture ospedaliere cittadine. Lo scorso 6 dicembre, in un’aula magna De Sandre gremita, Pompili aveva tenuto una lectio magistralis a chiusura del master in Cure Palliative.

In quell’occasione il Vescovo aveva esplorato il concetto di “limite”. “C’è un legame stretto fra spiritualità e cura”, aveva sottolineato, ricordando che il compito principale di chi cura non è solo tecnico, ma umano: “Alleviare il dolore e darne una spiegazione, affinché il malato non si senta isolato“.

Da Borgo Trento ai più piccoli.

Il 15 dicembre il tour della solidarietà aveva toccato l’ospedale di Borgo Trento. Qui il Vescovo aveva visitato la Geriatria A, incontrando il primario Vincenzo Di Francesco, e successivamente la Chirurgia Pediatrica.

Un momento di profonda commozione si è vissuto nell’incontro con i piccoli pazienti dei reparti diretti dai professori Luca Giacomello e Simone Cesaro (Oncoematologia pediatrica). Rivolgendosi al personale, Pompili ha voluto ringraziare chi dedica la vita a “rimettere in piedi le persone”, sottolineando come anziani e bambini rappresentino le stagioni più fragili, ma anche più preziose, dell’esistenza.