Tensioni alla Lenze di Isola Rizza: Rsu e Fiom-Cgil proclamano lo sciopero per risposte chiare.
Isola Rizza, nuova giornata di sciopero alla Lenze: i lavoratori chiedono “certezze sul futuro dello stabilimento“: oggi 8 ottobre presidio davanti ai cancelli dell’azienda. A indire la mobilitazione sono state le Rappresentanze Sindacali Unitarie (Rsu) insieme alla Fiom-Cgil di Verona, preoccupate per “un clima di incertezza” che da mesi grava sul sito produttivo.
L’agitazione inizierà alle ore 10, in concomitanza con l’incontro richiesto dai sindacati alla direzione. Lo sciopero durerà per tutta la durata del confronto e, fanno sapere le Rsu che “potrà essere prorogato a seconda dell’esito del tavolo”.
“Servono risposte chiare”.
Al centro della protesta ci sono tre questioni principali: produzione, investimenti e occupazione.
“La nostra mobilitazione si basa su tre punti fondamentali che richiedono un chiarimento immediato da parte della Direzione: l’incertezza sulla produzione, i problemi legati ai mancati investimenti e l’incertezza sul futuro del personale”, spiega Paolo Olivati, funzionario della Fiom-Cgil di Verona che segue lo stabilimento.
I sindacati segnalano che i “volumi produttivi non sarebbero in linea con le previsioni e che la mancanza di un piano industriale chiaro sta alimentando preoccupazione tra i dipendenti”.
“Nonostante le poche garanzie precedentemente fornite, i volumi produttivi non rispecchiano le aspettative previste, gettando un’ombra sul carico di lavoro futuro e sulla stabilità occupazionale. Chiediamo la conferma immediata degli ordini e dei piani di lavoro.”
Investimenti fermi e timori per l’occupazione.
Un altro punto critico riguarda i ritardi negli investimenti. “La mancanza di un piano d’investimento chiaro compromette la competitività dello stabilimento e la possibilità di sviluppo a lungo termine. La combinazione di questi fattori crea precarietà e rischia di avere ripercussioni sui livelli occupazionali. Chiediamo garanzie immediate e impegni precisi sul mantenimento di tutto il personale e sull’assenza di esuberi”, aggiunge Olivati.
Pressione per aprire un tavolo.
La Fiom-Cgil di Verona e le Rsu chiedono che la direzione si sieda al tavolo “in modo trasparente e risolutivo”, per definire “un piano industriale capace di dare prospettive certe al sito produttivo e sicurezza ai lavoratori“.
“In un momento storico in cui i lavoratori dimostrano quotidianamente la loro dedizione e flessibilità, la Direzione non può continuare a rimanere in silenzio”, sottolineano i sindacati. Dalla direzione di Lenze Italia, per ora, non sono arrivate dichiarazioni ufficiali.
