Strade e marciapiedi, Verona investe nella manutenzione: oltre 2,7 milioni di euro.
Strade più sicure e marciapiedi più curati: è questa la direzione verso cui si muove il Comune di Verona, che investe oltre 2,7 milioni di euro per la manutenzione straordinaria della rete viaria cittadina. I dettagli sono stati illustrati durante la riunione della Commissione 2a, dedicata alle infrastrutture e ai lavori pubblici.
Pioggia di fondi per strade e quartieri.
Secondo quanto spiegato dall’assessore alle Strade Federico Benini, i 2,7 milioni si aggiungono a 800mila euro già stanziati con l’ultima variazione di bilancio 2025, destinati in particolare alle strade principali della città. Inoltre il piano coinvolge direttamente anche le otto Circoscrizioni, con fondi mirati per interventi nei singoli quartieri.
Ecco come sono stati suddivisi.
400 mila euro per le Circoscrizioni 1 e 6.
635 mila euro per le Circoscrizioni 2 e 3.
455 mila euro per le Circoscrizioni 4 e 5.
410 mila euro per le Circoscrizioni 7 e 8.
Per il centro storico, inoltre, verranno affiancati due nuovi posatori di porfido a quello già operativo, così da accelerare la sistemazione delle pavimentazioni più delicate.
Come si decide dove intervenire.
Il dirigente del settore Infrastrutture viarie, Michele Fasoli, ha spiegato che il “criterio di distribuzione dei fondi è stato rivisto. Oggi si basa su quattro parametri principali: lunghezza delle strade, superficie asfaltata, numero di abitanti e caratteristiche specifiche del territorio, come le strade in porfido del centro o quelle collinari della zona 8“.
Allagamenti e caditoie: “Servono soluzioni nuove”.
Durante la commissione si è discusso anche del problema delle caditoie ostruite, emerso in modo evidente durante i recenti nubifragi con grandine. Fasoli ha sottolineato la “necessità di adottare caditoie con bocche più ampie, più adatte ai fenomeni meteo intensi sempre più frequenti”.
“Quelle attuali non riescono a smaltire il mix di acqua e grandine: è un problema che condividiamo con molte altre città italiane. Serve un cambio di passo”, ha dichiarato il dirigente.
Buche e costi: “Si lavora, ma il quadro è complesso”.
Le riparazioni delle buche continuano, ma devono fare i conti con l’aumento dei costi delle materie prime e le modifiche alle procedure di affidamento, che hanno rallentato alcuni interventi.
Si riparte a settembre.
Il presidente della Commissione, Carlo Beghini, ha definito l’incontro “molto utile”, sia per aggiornare i consiglieri, sia per confrontarsi sull’impiego dei fondi, anche per piccoli interventi segnalati direttamente dai cittadini.
“A settembre – ha assicurato – riprenderemo il confronto per migliorare ancora l’efficacia della manutenzione e rispondere in modo sempre più puntuale alle esigenze del territorio”.
