Verona alza il gomito al volante, nel 2022 oltre 300 incidenti per guidatori ubriachi

Incidenti per guida in stato di ebbrezza, nel 2022 a Verona ritirata una patente al giorno.

Verona alza il gomito, nel 2022 oltre 300 incidenti per guidatori ubriachi. A dirlo sono i dati del 2022 sulla sicurezza stradale: oltre 300 incidenti in un anno a causa della guida in stato di ebbrezza, quasi una patente al giorno ritirata, tante le segnalazioni nell’anno che sta per finire, molte a seguito di incidente stradale. Altre 40 patenti sono state ritirate per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope.

L’appello dell’amministrazione rivolto ai cittadini è di “guidare consapevolmente, soprattutto se si guida dopo aver esagerato nel bere. Tutti hanno il diritto di divertirsi e di festeggiare. L’importante è farlo in modo consapevole e responsabile, per sé e per gli altri”, è l’invito del sindaco Damiano Tommasi

A gennaio la campagna di prevenzione e ancora controlli di su strada.

I dati registrano che alla guida sotto l’effetto dell’alcool ci sono molte persone di età compresa tra i 40 e i 50 anni.

“Vogliamo fare ancora di più per sensibilizzare tutti ad una guida consapevole sempre, tutti i giorni, perchè non ci sono più orari “franchi”. Il comandante della polizia locale Luigi Altamura ci informa di ritiri patente anche nelle mattine infrasettimanali, con tassi alcolemici troppo elevati”, commenta l‘assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi, “e ciò costituisce un rischio enorme per chi circola sulle strade. È evidente che i nostri agenti non possono essere presenti sempre e ovunque, per impedire danni seri. Rivolgiamo un richiamo non solo ai giovani, ma anche ai quarantenni-cinquantenni, che spesso hanno comportamenti gravi.

Da gennaio programmeremo un’importante campagna di prevenzione, non solo nelle scuole, e proseguiremo con i controlli su strada, con etilometri e pattuglie. Le prossime notti non devono diventare una sorta di “liberi tutti”, i rischi sono alti ma solo con una piena consapevolezza si posso limitare e, auspicabilmente, azzerare i sinistri più gravi, che, e lo sottolineiamo, non sono solo tragiche fatalità ma anche una vera e propria violenza stradale”.

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