Arlecchino, Pulcinella e l’horror: all’Università di Verona il convegno “Finzioni, stili e strategie del mascheramento”.
Il fascino delle maschere in letteratura, teatro e cinema: l’Università di Verona ospita il convegno “Finzioni, stili e strategie del mascheramento”. L’evento si terrà dal 18 al 20 novembre. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Scienze dello Spettacolo, promette un’analisi approfondita del tema del mascheramento, inteso non solo come elemento teatrale, ma come vera e propria strategia narrativa e sociale. Le sessioni del convegno si svolgeranno al Polo Universitario Santa Marta.
Il programma: dai burattini all’horror.
Il convegno vedrà la partecipazione di numerosi studiosi italiani e internazionali, per esplorare l’argomento sotto diverse angolazioni.
Martedì 18 novembre.
La prima giornata si concentrerà sull’Italia, con un panel dedicato al tema “Italici, coordinato da Francesco Castagna“, e un Keynote Speaker, Roberto D’Anzessa, che parlerà della figura di Arlecchino nel teatro e della sua “traduzione” per i burattini. Verranno analizzati anche i travestimenti nel cinema e la figura del “drammaturgo-burattinaio”.
Mercoledì 19 novembre.
I panel del mattino spaziano dall’antichità, con relatori che affronteranno l’epica classica e il teatro elisabettiano, al cinema e alle performing arts. Nel pomeriggio, si discuterà dell’interferenza nella commedia classica e dell’immagine di Pulcinella.
Giovedì 20 novembre.
La giornata conclusiva sarà ricca di approfondimenti, spaziando dalla filologia alla letteratura medievale e moderna, fino ad arrivare alle rappresentazioni del mascheramento in contesti contemporanei. Tra i temi trattati, ci saranno il cinema horror, il ruolo della maschera nel teatro veneziano, e l’infiltrazione della realtà nella finzione.
Il comitato scientifico del convegno è composto da docenti del Dipartimento, tra cui Francesco Castagna, Lelio Lo Cascio, Mariachiara Rafaiani, Davide Rossetti e Laura Tomasi.

