Ecosistema urbano, Verona bocciata: il piano del Comune per risalire

Verona perde 14 posizioni nella classifica Ecosistema urbano: servono scelte precise e strategiche per il cambiamento sostenibile”.

Il rapporto di Ecosistema urbano, classifica nazionale svolta da Legambiente e il Sole 24Ore sulle performance ambientali delle città italiane, sembra aver confermato la necessità di un cambio di rotta strutturale: Verona, rispetto alle 105 città capoluogo prese in considerazione dall’analisi, si è infatti classificata all’83esimo posto, perdendo 14 posizioni rispetto all’anno scorso.

L’indice di Ecosistema urbano 2022 è il risultato dei 18 indicatori presi in considerazione e divisi per macroaree tematiche: qualità dell’aria, depurazione e consumo delle acque, gestione dei rifiuti, mobilità, energia, ambiente urbano e gestione del verde.

“Il tema della vivibilità di pari passo con quello della competitività”.

“Il quadro generale”, commenta l’assessore all’ambiente e alla transizione ecologica Tommaso Ferrari, “è quello di una città abbastanza ferma negli anni rispetto ai diversi indicatori, mentre altre città corrono spedite e investono molto di più di noi. Questo ci deve spronare e cambiare rotta, il tema della transizione ecologica per noi è una priorità. Il tema della vivibilità vada di pari passo con quello della competitività, perché una città che scommette sulla transizione ecologica è una città in grado di generare lavoro, migliorare le prospettive di vita e attirare investimenti. Questo è il momento di accelerare e investire sempre di più, sfruttando al meglio gli strumenti e le possibilità offerte dall’innovazione tecnologica”.

Nello specifico di alcune azione avviate, l’assessore ha ricordato che “a giugno dell’anno prossimo sarà pronto il Piano per la transizione ecologica, con linee di indirizzo concrete. Per ridurre gli sprechi di gas, abbiamo fatto un piano ad hoc con taratura dei consumi, riduzione degli orari di riscaldamento, attivazione dello smartworking il sabato per i dipendenti pubblici che ci permettono di avere ingenti risparmi. Spingiamo molto anche sul tema delle energie rinnovabili, il primo passo e far sì che tutti i tetti degli edifici pubblici ospitino pannelli fotovoltaici per l’autoconsumo ma anche per generare energia verde”.

Piano strategico di transizione ecologica.

E’ lo strumento che dettaglierà obiettivi da perseguire e realizzare, i tempi delle misure programmate e i relativi costi. Il piano è fondamentale anche per concorrere a finanziamenti locali, nazionali ed europei, con l’obiettivo di fare di Verona una città non solo più sostenibile, ma anche più competitiva e attrattiva.

Primo pianto antisprechi del Comune, per far fronte al caro energia ma anche per avviare una gestione più sostenibile di tutte le utenze. Il piano prevede il monitoraggio delle utenze di tutti gli edifici pubblici e delle scuole, riscaldamenti tarati negli uffici in base agli orari, un programma di sezionamento degli impianti e sistemazione degli infissi.

A queste due macro azioni, si aggiungono una serie di iniziative avviate dall’Amministrazione per promuove tra i cittadini pratiche green che fanno bene all’ambiente e alla vita della comunità: riordino raccolta rifiuti durante i mercati rionali. Domenica in riva all’Adige, giornata di sensibilizzazione per sperimentare un modo diverso di vivere gli spazi tradizionalmente riservati alla mobilità, con attività sportive, culturali e ludiche. Attenti alle porte: iniziativa che invita a mantenere chiuse le porte di accesso ai locali interni quando sono attivi gli impianti di climatizzazione estiva o invernale.

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