“Verona è poco sicura”: la denuncia choc dei vigili del fuoco

L’allarme dei vigili del fuoco: “Verona poco sicura, mancano i pompieri”.

I sindacati del Corpo nazionale dei vigili del fuoco di Verona lanciano un nuovo allarme sulla situazione del comando scaligero, che definiscono “inadeguato alle reali esigenze del territorio”. In una nota firmata unitariamente da Fp Cgil, Fns Cisl, Uil Pa, Conapo, Confsal e Apvvf, viene denunciata una “grave carenza di organico e sedi di servizio” nella provincia, “segnalata da anni” ma rimasta, secondo i rappresentanti sindacali, senza risposta.

La città di Verona dispone attualmente di una unità Vvf ogni 3.450 abitanti, contro una media regionale di una ogni 2.500”, sottolineano, spiegando che “la disparità aumenta notevolmente se si confrontano i dati con quelli di altre regioni italiane”. Il territorio interessato dal Comando veronese è ampio — oltre 3.100 km² — e conta quasi 929 mila abitanti.

Questione di numeri.

Le conseguenze di questa carenza “si ripercuotono sull’efficacia del servizio: ogni sede del Comando non ha i numeri definiti dalla pianta organica ed ogni intervento complesso diventa una micro calamità”, affermano i sindacati, aggiungendo che “la sede centrale, dove si svolge il 60% degli interventi, presenta grosse difficoltà”, così come quella aeroportuale e il distaccamento di Bardolino, che viene potenziato solo nella stagione estiva.

Il Comando è costretto a decidere se organizzare le squadre di soccorso come previsto dal Dpr 64 o ridurre i numeri per sopperire alle carenze dell’amministrazione, a discapito della sicurezza dei soccorritori veronesi”, affermano. Preoccupa anche la “mancata assegnazione di personale dal 99° Corso appena concluso, che ha escluso Verona, aggravando la situazione”.

I rappresentanti sindacali chiedono un “urgente incontro per risolvere le problematiche esposte” e lanciano un appello diretto al Ministero dell’Interno, ai vertici del Corpo e alle autorità locali affinché si proceda a una “straordinaria assegnazione di risorse” per mettere in sicurezza il sistema di soccorso veronese, “in vista anche delle sfide imminenti come la vetrina olimpica”.

Secondo i sindacati, “Verona oggi è poco sicura” e “ogni giorno che passa aumenta il rischio per la popolazione e per i soccorritori stessi, sottoposti a carichi di lavoro ormai insostenibili”.