La denuncia del sindacato: “Fuma crack al Pronto soccorso di Borgo Trento”

Nuovo episodio di degrado all’ospedale di Borgo Trento denunciato dal sindacato: “Fuma crack”. La smentita di Aoui.

Un nuovo episodio di degrado all’ospedale di Borgo Trento è stato denunciato dal sindacato Uil Fpl di Verona. In un video si vede infatti una persona che farebbe uso di crack davanti all’entrata del Pronto soccorso dell’ospedale. Si tratta di un uomo seduto su una sedia a rotelle mentre fuma e dichiara, alzandosi: “Non fumo crack, ma se avete bisogno…”.

“Un episodio inquietante, che evidenzia il livello di degrado e abbandono a cui stiamo assistendo – denuncia il segretario Uil Stefano Gottardi -. Si tratta dello stesso individuo – sostiene la nota di Uil Fpl Verona – che una decina di giorni fa, durante un elettrocardiogramma, ha improvvisamente dato in escandescenza, uscendo dalla sala con gli elettrodi ancora addosso e salendo sulla pensilina dell’ingresso – a circa due metri di altezza – minacciando di togliersi la vita. Solo il tempestivo intervento delle forze dell’ordine aveva evitato il peggio“.

“Da oltre due settimane – continua Gottardi – quest’uomo si aggira liberamente all’interno dell’ospedale, creando un contesto di forte disagio e allarme per lavoratori e pazienti. Il personale sanitario opera già in condizioni difficili e non può essere lasciato da solo a fronteggiare situazioni di questo tipo”.

L’Azienda ospedaliera: “Nessun uso di crack”.

Per quanto riguarda il presunto consumo di crack all’interno del Pronto soccorso dell’ospedale di Borgo Trento, l’Azienda ospedaliera di Verona precisa che “l’utente non ha fatto uso di droga”. Si tratterebbe, secondo Aoui, di “una persona fragile nota alle forze dell’ordine che erano presenti in ospedale per riportarlo fuori dopo che aveva ottenuto le cure necessarie”.

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