La rabbia dei residenti: “Buca in via Rosa Morando, pericolo per i ciclisti”

Via Rosa Morando, la rabbia dei residenti: “Buca cronica, pericolo per i ciclisti”

Buca “cronica” su via Rosa Morando, un “rischio per i ciclisti”: l’esasperazione dei residenti tra pericoli e telecamere per le multe. La sicurezza stradale e l’efficienza della manutenzione urbana tornano al centro delle polemiche a Verona. Da “settimane, forse mesi“, una profonda buca a circa metà di via via Rosa Morando sta creando un “serio pericolo per il transito, in particolare per ciclisti e motociclisti“.

Nonostante le “innumerevoli segnalazioni” inoltrate agli uffici competenti, “la voragine rimane aperta”, suscitando l’esasperazione dei residenti. “La situazione peggiora drasticamente quando piove – spiega il cittadino che hanno inviato la mail alla nostra redazione -, l’acqua piovana riempie l’avvallamento, rendendolo invisibile e trasformandolo in una vera e propria trappola“.

La critica: “Più multe che manutenzione”.

Il residente che ha inviato la segnalazione, corredata di prove fotografiche, punta il dito contro le priorità dell’amministrazione. “Il Comune è bravissimo e celerrimo ad installare nuove telecamere per comminare multe. E probabilmente basterebbero gli introiti di un paio delle medesime per sistemare la strada, se solo ci fosse attenzione o interesse per il territorio e la sicurezza dei cittadini”. La buca è stata segnalata “almeno dal 5 novembre, ma era presente già da tempo“.

Il degrado alla fermata del bus.

Il problema di via Rosa Morando non si limita alla singola buca. La denuncia si estende alla “condizione vergognosa” della strada in prossimità della fermata del bus. In quel tratto, i “rattoppi preesistenti sono ormai collassati, creando avvallamenti profondi almeno 15 cm“.

Il degrado in quest’area è percepito come un segnale di “disinteresse verso i problemi pratici della cittadinanza e verso la salvaguardia dei mezzi pubblici e privati“. I cittadini sperano che la diffusione pubblica di queste “piccole ma costanti mancanze” possa finalmente attivare gli organi competenti, finora “restii a intervenire”.