Verona, il cuore in primo piano: prevenzione, arte e musica per la salute

Salute del cuore a Verona: scienza, arte e musica si uniscono per la prevenzione.

Verona, il cuore protagonista tra salute, arte e musica: arriva il Tour della Prevenzione giovedì 29 maggio alle ore 18. In quel frangente la Chiesa di San Domenico a Verona si trasformerà in un insolito palcoscenico per un evento che unisce scienza, cultura e bellezza: il “Tour della Prevenzione”, una serata gratuita dedicata alla salute cardiovascolare con il supporto della musica e dell’arte.

L’iniziativa – intitolata “La salute del cuore incontra l’amore per l’arte e la musica” – nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Veneta con Te Ets, l’Associazione Cuore di Donna di Legnago e Verona, Ascom Confcommercio Verona, Centro di Medicina Verona (che cura la direzione scientifica), e il Premio Remo Vinciguerra. Main partner: Bcc Veneta.

L’appuntamento, aperto fino a esaurimento posti (prenotazione obbligatoria via mail a relazioniesterne@centrodimedicina.com), si svolgerà nella chiesa barocca in quartiere Cittadella, a pochi passi dalla Tomba di Giulietta. A introdurre il pubblico alla storia artistica del luogo sarà la guida turistica Katia Galvetto, che illustrerà le trasformazioni architettoniche e pittoriche dell’edificio tra XVII e XVIII secolo.

Non solo parole, ma anche musica. La serata sarà infatti arricchita dall’esibizione di giovani pianisti vincitori del Premio Remo Vinciguerra, accompagnati da un ensemble musicale.

Il momento centrale dell’evento sarà il talk sulla prevenzione cardiovascolare con due noti specialisti: Mariantonietta Cicoira e Vittorio Dorrucci, già primario. I due medici risponderanno alle domande del pubblico, offrendo consigli su come mantenere sano il sistema cardiovascolare.

In chiusura, un aperitivo con stuzzicherie veronesi concluderà l’incontro in un clima conviviale.

Il Tour della Prevenzione ha già toccato diverse città venete, promuovendo uno stile di vita sano con un approccio olistico alla salute, in linea con i principi di “Rete Città Sane” dell’Oms, che riconosce la cultura come elemento chiave per il benessere collettivo.