Conclave: anche due cardinali veronesi chiamati a eleggere il papa. Cosa succede ora

Due cardinali veronesi in Vaticano per il conclave, chiamati a eleggere il nuovo papa.

Dopo la scomparsa di papa Francesco, anche Verona si trova al centro di un momento cruciale per la Chiesa cattolica: due figure di spicco veronesi, i cardinali Mario Zenari e Claudio Gugerotti, sono stati immediatamente convocati in Vaticano per prendere parte al conclave, l’assemblea che eleggerà il nuovo Pontefice.

I due cardinali si trovavano entrambi nella loro terra natale. Il cardinale Zenari, 79 anni, era a Rosegaferro di Villafranca, suo paese d’origine, per trascorrere alcuni giorni in famiglia. Il cardinale Gugerotti, 69 anni, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, era invece a Verona città, dove ha anche celebrato la messa di Pasqua in Cattedrale assieme al vescovo Domenico Pompili.

La notizia della morte del Pontefice è arrivata ieri mattina. Dopo esserne venuti a conoscenza, i due cardinali hanno raggiunto la stazione di Verona Porta Nuova e nel primo pomeriggio sono partiti insieme in treno per Roma, per essere presenti già questa mattina, martedì 22 aprile, in Vaticano.

Entrambi hanno meno di 80 anni, requisito fondamentale per partecipare al Conclave, che si svolgerà nella michelangiolesca Cappella Sistina. Il cardinale Zenari, già nunzio apostolico in Siria, è da tempo impegnato in missioni diplomatiche della Santa Sede. Il cardinale Gugerotti, da parte sua, ricopre attualmente un incarico di primo piano nella Curia romana.

Il conclave.

Il conclave è la riunione segreta dei cardinali della Chiesa cattolica per eleggere il nuovo Papa, successore di San Pietro. Le regole principali sono stabilite nella Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis (1996), aggiornata da Papa Benedetto XVI e da Papa Francesco.

Chi partecipa?

  • Solo i cardinali con meno di 80 anni alla data della sede vacante (cioè la morte o rinuncia del Papa).
  • Il numero massimo di cardinali elettori è 120.

 Dove si svolge?

  • Nella Cappella Sistina, in Vaticano.
  • I cardinali alloggiano nella Domus Sanctae Marthae, sempre all’interno del Vaticano.

Come funziona?

  1. Segretezza assoluta: i cardinali sono isolati dal mondo esterno. Niente telefoni, internet, o contatti esterni.
  2. Giornata tipo:
    • Celebrazione della Messa “Pro eligendo Papa”.
    • Ingresso solenne nella Cappella Sistina con il canto Veni Creator Spiritus.
    • Giuramento individuale di segretezza.
  3. Votazioni:
    • Si tengono fino a 4 voti al giorno (2 la mattina e 2 il pomeriggio).
    • Ogni cardinale scrive il nome del candidato su una scheda, la piega e la deposita nell’urna.
    • Lo scrutinio è pubblico tra i cardinali, ma segreto per l’esterno.
    • Per essere eletto, un candidato deve ottenere i 2/3 dei voti (es. 80 su 120).
  4. Fumo dal camino:
    • Fumo nero: nessuna elezione (schede bruciate con sostanze chimiche).
    • Fumo bianco: è stato eletto il Papa.

Dopo l’elezione

  • Il decano dei cardinali chiede al neo eletto: “Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?”
  • Se accetta, sceglie il nome pontificale.
  • Viene vestito con l’abito bianco.
  • Si presenta al mondo dal balcone della Basilica di San Pietro con l’annuncio Habemus Papam.