Caos palestre, trovata la soluzione: “misure compensative” caso per caso

Incontro in prefettura tra Comune di Verona e Provincia: verso una soluzione il caso delle palestre chiuse.

Caos palestre chiuse, ecco la soluzione: la Provincia di Verona individuerà e trasmetterà ai vigili del fuoco misure compensative, palestra per palestra, per poter riaprire in pochi giorni le strutture degli istituti superiori alle attività extrascolastiche, procedendo al contempo con la progettazione degli interventi, iniziata a fine 2024, per la riqualificazione definitiva degli impianti a norma di legge entro fine 2027.

Questa è la soluzione individuata dal Palazzo Scaligero in seguito all’incontro di oggi convocato dal Prefetto, Demetrio Martino, alla presenza del presidente della Provincia, Flavio Pasini, del sindaco di Verona, Damiano Tommasi, del comandante reggente dei vigili del fuoco di Verona, Giuseppe Lomoro e dei tecnici degli enti coinvolti.

Già nelle prime ore del pomeriggio di oggi gli uffici provinciali inizieranno a predisporre lo schema delle attività compensative da mettere in atto, in relazione alle carenze puntuali di ogni singola palestra, per permettere la riapertura ad associazioni e società sportive. Carenze che, come è stato sottolineato nell’incontro odierno, non riguardano le certificazioni per le attività prettamente scolastiche, per le quali gli istituti provinciali veronesi “versano in condizioni significativamente migliori rispetto alla media nazionale”.

Il Prefetto, Demetrio Martino: “Il problema che si è sviluppato è di rilievo e risultava necessario porvi rimedio in tempi brevi. Grazie al contributo di tutti i presenti alla riunione di oggi, abbiamo individuato una soluzione. Vogliamo perciò rassicurare le associazioni sportive e le famiglie, perché nei prossimi giorni ci sarà il via libera all’utilizzo di queste palestre, fermo restando l’obbligo legislativo di adeguarsi alla normativa di settore che ha l’obiettivo di rendere più sicuri i luoghi dove si pratica attività sportiva”.

Dalla Provincia di Verona 3,5 milioni.

Adeguamento per il quale la Provincia, ha confermato oggi il presidente Flavio Pasini, ha intenzione di “proporre a bilancio 3,5 milioni di euro”.

“È un impegno che non ci siamo presi oggi, o ad aprile o a maggio di quest’anno: è un impegno iniziato alla fine dello scorso anno con l’avvio dell’analisi degli interventi da portare a termine, palestra per palestra – ha sottolineato Pasini –. Ringrazio il Prefetto per aver accettato di convocare questo incontro urgente che ha permesso di sbloccare un’impasse tecnico-burocratica che di fatto rischiava di rimandare ancora la riapertura delle palestre, con un disagio inaccettabile per migliaia di sportivi, ragazze e ragazzi. Ora continuiamo a correre per individuare le misure compensative adeguate, nella certezza del proseguimento di quel confronto fattivo tra enti che non solo rileva i problemi ma, come dimostrato oggi, è in grado di trovare le soluzioni”.

La nuova soluzione che verrà adottata prevede, inoltre, il ritorno alla precedente versione della convenzione per la gestione delle palestre tra Provincia e Comuni.

Il sindaco di Verona, Damiano Tommasi: “Anche il superamento della convenzione condivisa nelle scorse settimane dalla Provincia rappresenta una buona notizia, poiché non impegna enti, società e associazioni sportive in adempimenti troppo difficili e onerosi da rispettare. Certo ci vorrà un po’ di impegno da parte di tutti per adeguarsi a questa fase transitoria in attesa della sistemazione delle strutture. Resta il paradosso di palestre in regola in orario scolastico e non in regola per le attività extrascolastiche degli associati Coni. Ci vorrebbe una soluzione normativa nazionale”.

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