Il Gambero Rosso premia Verona: il giovane chef di Brenzone, è il “Cuoco Emergente dell’Anno”.
La provincia di Verona protagonista nell’alta ristorazione grazie alla Guida Ristoranti d’Italia 2026 del Gambero Rosso. I riconoscimenti speciali di questa edizione pongono l’accento su talenti emergenti e nuove tendenze, con un buon successo anche per il territorio veronese.
Andrea De Lillo è il cuoco emergente dell’anno.
Il premio più ambito per i giovani professionisti, quello di “Cuoco Emergente”, è stato assegnato a un talento veronese: il 27enne Andrea De Lillo del ristorante Nin, a Brenzone sul Garda, che punta tutto sui “sapori locali e sostenibilità”, come ha affermato quando ha ricevuto il premio.

Il riconoscimento, sponsorizzato da Acqua Panna – S. Pellegrino, sottolinea la sua capacità di innovare e distinguersi nel panorama gastronomico nazionale. De Lillo porta così il Veneto, e in particolare la sponda veronese del Lago di Garda, sotto i riflettori dopo che l’anno precedente il premio era andato alle Marche.
Classifica Nazionale.
I Premi Speciali 2026 riflettono le nuove dinamiche della ristorazione, introducendo anche quattro nuove categorie, tra cui il “Ristorante dell’Anno”.
Sebbene l’attenzione provinciale sia concentrata su Brenzone, la Guida ha premiato come Ristorante dell’Anno La Madia a Brione (BS). Novità dell’Anno: Arso a Orvieto (TR). Miglior Carta dei Vini: San Domenico a Imola (BO).
Complessivamente, la Guida Ristoranti d’Italia 2026 ha assegnato 19 Premi Speciali, confermando l’impegno a riconoscere l’evoluzione continua del panorama gastronomico. Il trionfo di De Lillo a Brenzone è il segnale che l’alta cucina continua a fiorire anche sul Lago di Garda.

