Verona, ospedali green: stop al gas anestetico inquinante

Cambiamento in sala operatoria: ospedali Borgo Roma e Borgo Trento limitano il gas anestetico inquinante.

La sanità di Verona si tinge di green: stop al gas anestetico inquinante e risparmio milionario con gli “Ospedali green”. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (Aoui) di Verona lancia misure concrete, dalla sala operatoria alla produzione di energia, per ridurre la propria “Carbon footprint”.

La lotta al cambiamento climatico passa anche attraverso la sanità, e in particolare, le sale operatorie. Come emerso dal convegno “La sostenibilità ambientale ospedaliera” che ha riunito i top player del settore a Borgo Roma, l’ambito chirurgico e l’area intensiva rappresentano una delle principali fonti di emissioni di gas serra a causa delle anestesie.

L’Aoui di Verona ha recepito l’allarme e, a partire dal 1° gennaio 2026, limiterà drasticamente l’uso del Desflurano nelle sale operatorie di Borgo Trento e Borgo Roma, un gas anestetico ritenuto altamente inquinante. Il Desflurano sarà riservato solo a pochissimi casi selezionati.

Cinque buone pratiche per l’anestesia green.

L’impegno di Aoui è in linea con le cinque raccomandazioni nazionali promosse dalla SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia e Terapia Intensiva). Ecco le pratiche per un “ospedale green” in sala operatoria.

Limitazione del Desflurano.

Riduzione dei gas anestetici a favore dell’anestesia endovenosa e locoregionale.

Raccolta differenziata.

Uso limitato di materiali monouso e utilizzo senza spreco dei gas.

Consapevolezza degli anestesisti verso il cambiamento culturale.

Un esempio pratico, citato dal Prof Polati, direttore del Dipartimento Emergenza e Terapie intensive, è l’equivalenza clinica tra paracetamolo endovena e orale, con la somministrazione orale che contribuisce all’emissione di soli 38 gr di CO2 contro i 628 gr della via endovenosa.

Simone Priolo, anestesista Aoui e co-autore delle raccomandazioni nazionali, ha sottolineato: “La sostenibilità ambientale non è un obiettivo accessorio: è parte integrante della qualità delle cure”.

Energia verde e ricavi.

Gli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma si qualificano già come “ospedali green” grazie alla produzione combinata di energia (elettrica, vapore e acqua refrigerata). Le centrali di trigenerazione (a Borgo Trento) e cogenerazione (a Borgo Roma) producono 38 milioni di KWh all’anno.

Questo ciclo virtuoso ha evitato l’immissione di 4.200 tonnellate di CO2 nell’atmosfera, pari all’assorbimento di 120 mila alberi. L’ottimizzazione energetica ha inoltre generato “Titoli di Efficienza Energetica”, la cui vendita ha portato un ricavo di ben 849 mila euro per l’Aoui